Zighizaghi, in Sicilia un parco urbano multisensoriale
Sembra una vera e propria oasi di pace, uno spazio ideale dove rilassarsi e rigenerarsi dallo stress. Perché Zighizaghi, questo il nome del giardino sorto nella città di Favara, in provincia di Agrigento, non è una semplice area verde urbana ma un progetto che unisce alla vegetazione elementi architettonici in legno e sistemi di diffusione luminosa ed acustica.
Il risultato, frutto dell’idea sviluppata dallo studio OFL Architecture grazie anche alla cooperazione tra Milia Arredamenti e Farm Cultural Park, è inedito e sorprendente.
Esagoni in legno come alveari
Il progetto, nella sua architettura, trae diretta ispirazione da geometrie che le api sono in grado di replicare: gli esagoni. E consta di due livelli: quello orizzontale (la pavimentazione) e quello verticale (i corpi illuminanti). Il livello orizzontale è pensato come aggregazione di elementi lignei in multistrato fenolico e nodi in Okoumè ed è in grado di assumere infinite configurazioni grazie alla modularità e flessibilità della sua geometria.
Corpi illuminanti e diffusori acustici
Il livello verticale è, invece, composto da sei poliedri rossi a 14 lati, i Super Pod, dotati di un corpo illuminante e di un diffusore acustico. Questi elementi tridimensionali sono un omaggio a “Pfff”, padiglione gonfiabile prodotto da Cityvision e Farm Cultural Park, e vengono qui impiegati per “contaminare” la periferia della città attraverso l’arte e l’architettura.
Uno spazio intimo e rigenerante
Grazie ad un progetto interattivo, Zighizaghi trasforma lo spazio esterno in un ambiente dinamico dove la musica fa da tramite fra la natura e il visitatore. Tecnologie social, architettura e vegetazione rendono così Zighizaghi uno spazio intimo e rigenerante, equipaggiato anche con un impianto di irrigazione automatizzato, utile a mantenere sempre floride le essenze mediterranee appositamente selezionate in relazione al contesto ambientale.
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