Water Bench
Urbanistica

Water Bench, le panchine ecologiche che raccolgono l’acqua piovana

UN BENE PREZIOSO. L’acqua è la risorsa più essenziale per la vita degli esseri umani. La richiesta crescente, specialmente nei paesi emergenti, richiede un generale ripensamento delle politiche idriche. La fondazione BMW Guggenheim LAB è da tempo impegnata nello studio di soluzioni che consentano di ottimizzarne i consumi in ambito urbano. Dalla collaborazione con lo studio MARS Architects di Shangai sono dunque nate le Water Bench, panchine in grado di immagazzinare al loro interno centinaia di litri d’acqua. Se posizionate all’interno di giardini, parchi o aree di verde pubblico, consentono un’irrigazione sostenibile, non vincolata all’uso dell’acqua potabile.

COME FUNZIONANO. Il meccanismo è molto semplice. L’aspetto ispirato ai divanetti trapuntati Chestefield nasconde in realtà un sistema di valvole che, se aperte, lasciano filtrare l’acqua all’interno della struttura. Le scanalature presenti sulla panchina in corrispondenza delle cuciture agevolano il deflusso dell’acqua verso le valvole. Un tubo di gomma collegato al serbatoio ed una piccola pompa consentono poi di prelevare l’acqua ed utilizzarla per l’irrigazione.

UN’IDEA, TRE SOLUZIONI. La panchina è stata realizzata in tre diversi modelli, in grado di celare al suo interno diversi quantitativi di acqua. Le capacità sono rispettivamente di 500, 1.000 e 1.800 litri d’acqua. La versione più capiente della panchina è formata da due moduli sovrapposti, uno dei quali viene interrato alla profondità di un metro.
Le Water Bench si candidano ad essere non solo strumenti preziosi per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche veri e propri oggetti di design, collocabili in modo armonioso in qualsiasi contesto urbano.