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Mobilità

Voli sostenibili: come saranno, e quanto costeranno?

Ci sono diversi modi per viaggiare sulle lunghe distanze, ognuno dei quali presenta vantaggi e svantaggi in termini di costi, di tempistiche, di comfort e di sostenibilità. E non ci sono dubbi nell’affermare che, guardando ai costi, alle tempistiche e ai comfort, in tantissimi casi il trasporto aereo sembra o è semplicemente imbattibile. Il problema è che, come è noto, oggi non possiamo assolutamente contare su voli sostenibili. Al contrario, l’aereo è di gran lunga il mezzo più inquinante tra quelli che possiamo usare. É stato calcolato che, se il settore dell’aviazione commerciale mondiale fosse un paese, questo si posizionerebbe al sesto posto tra gli emettitori di anidride carbonica. Ma quanto inquina nel dettaglio un aereo in confronto ad altri mezzi? E quali passi si stanno facendo per muoversi verso dei voli sostenibili?

Quanto inquinano gli aerei

Stando ai dati relativi ai livelli di inquinamento attuale, l’aereo dovrebbe essere un mezzo da utilizzare solamente in via eccezionale. Sappiamo infatti che in media il treno emette 0,044 chilogrammi di anidride carbonica al chilometro; un autobus, sempre in un chilometro, ne emette 0,069. Poi arriva la normale automobile, con un inquinamento decisamente più alto di 0,118 chilogrammi di anidride carbonica. E infine arriva l’aereo, con 0,140 chilogrammi per ogni chilometro percorso, più del triplo rispetto al treno.

I voli aerei cercano la sostenibilità con le compensazioni

Attualmente non ci sono tecnologie pronte a essere utilizzate per avere dei voli sostenibili a livello commerciale. O meglio, le soluzioni esistono, ma si presentano tutto fuorché economiche. Ecco allora che tra i principali strumenti utilizzati attualmente dalle compagnie aeree per rendere più sostenibile la propria attività ci sono le compensazioni, andando quindi ad acquistare dei “crediti di carbonio” in modo da “rimborsare” il pianeta. Ci sono tantissimi progetti diversi che, attraverso dei finanziamenti, permettono di ottenere dei crediti di carbonio: pensiamo ai progetti di riforestazione, alle attività per la difesa di fronte alla deforestazione, al finanziamento di pratiche agricole sostenibili nonché ovviamente ai dispositivi per risucchiare e stoccare l’anidride carbonica dall’aria.

Il costo dei voli sostenibili del futuro

Non ci sono dubbi nel dire che il meccanismo delle compensazioni e dei crediti di carbonio non è una soluzione. Quello che serve è infatti un ripensamento dei combustibili, delle flotte e nel frattempo degli utilizzi del settore aereo. E qualcosa si sta muovendo, seppur molto piano. C’è per esempio l’associazione Suistainable Aviation che sta cercando delle soluzioni concrete da mettere in gioco: si tratta di un’associazione formata da compagnie aere (come EasyJet e British Airwais), da diversi aeroporti (Gatwik, Heathrow e via dicendo) e da alcuni costruttori di aeromobili. Al centro del cammino del settore verso le zero emissioni, stando a Suistainable Aviation, ci dovrebbe essere il cosiddetto SAF (sustainable aviation fuel), ovvero un combustibile ottenuto da scarti agricoli e da altri materiali di recupero (avevamo parlato qui dei biofuel per aerei). Utilizzare questo combustibile non fossile permetterebbe di avere voli sostenibili, con delle emissioni di anidride carbonica minori del 70%. Non si può però trascurare il fatto che questo combustibile più sostenibile, attualmente, presenta costi di gran lunga superiori ai combustibili fossili. Ma non ci sono dubbi: i membri di Suistainable Aviation affermano che il necessario progresso verso la sostenibilità del settore comporterà per forza di cose maggiori costi nche per i passeggeri. Da “coprire” ci saranno infatti il costo maggiore dei nuovi combustibili come quello per il rinnovo delle flotte. A Suistainable Aviation, da questo punto di vista, si mostrano in ogni caso ottimisti: come ha spiegato Matthew Gorman, direttore della sostenibilità dell’aeroporto di Heathrow, «molte persone saranno felici di pagare un po’ di più per viaggiare». In modo più sostenibile, ovviamente.