Punti dalla vespa elettrica: crescono gli scooter ad emissione zero
Da quando nel 1895 Ogden Bolton Jr. di Canton, Ohio, ha depositato una domanda di brevetto per quella che fu definita una “bicicletta elettrica”, il numero degli scooter elettrici in tutto il mondo è cresciuto tantissimo. L’italiana Piaggio non poteva mancare tra i big della mobilità elettrica su due ruote e svela, in occasione dell’EICMA, la nuova Vespa elettrica che sarà disponibile nel 2018. Icona della mobilità su due ruote, la Vespa elettrica, mantiene il suo classico aspetto e sarà alimentata da un motore da 2kw che garantisce 100 km con una carica completa.
Vespa elettrica, Gogoro 2, BMW ed altri scooter elettrici
La Piaggio è l’ultima di una lunga serie di “big” che entrano nel mondo della mobilità elettrica su due ruote; una trasformazione che sta riguardando molte aziende leader del settore che non possono sottrarsi alla necessità di rendere le città più pulite da un punto di vista dell’inquinamento atmosferico e del rumore. Una opportunità di crescita anche per alcuni piccoli marchi, molti sono italiani, nati per soddisfare le richieste di molti cittadini che vedono nello scooter elettrico una valida alternativa ai motocicli tradizionali. Un mercato in forte espansione in cui Vespa elettrica dovrà fare i conti con altri colossi che da anni hanno fatto della mobilità “zero emission” su due ruote, il loro core business. Se volessimo citare alcune grandi realtà, sicuramente dovremmo parlare di Gogoro, la taiwanese che vende scooter elettrici a “basso costo” che sta per sbarcare in tutta Europa (sinora hanno lanciato solo un servizio di scooter sharing a Berlino e Parigi). In Italia impazzano i servizi di scooter sharing elettrico di eCooltra e Mimoto. eCooltra, spagnola, dopo aver colonizzato Madrid, Lisbona e Barcellona sbarca nella capitale e con solo 24 centesimi di euro al minuto permette di circolare tranquillamente nelle Zone a traffico limitato. Mimoto invece è tutta italiana, pensata da tre ragazzi under 35, punta tutto sulla leggerezza e maneggevolezza dei suoi scooter.
Alimentati da batterie agli ioni litio ad alta efficienza gli scooter elettrici di ultima generazione hanno bisogno di circa 3/4 ore di carica per caricarsi completamente e garantire, quasi per tutti i modelli, almeno una distanza di 100 km o poco più. Alcuni modelli hanno anche la possibilità di estrarre il bacco batteria e ricaricarlo ad una presa elettrica comune.
Alcuni modelli puntano su design ed utilizzano materiali di riciclo come la tedesca Emo Bike, che richiama in tutto e per tutto lo stile di una bicicletta, altri puntano su caratteristiche particolari, come la svizzera XO2 XOR Motors, che offre uno scooter elettrico pieghevole dal design insolito, ma, avere la possibilità di andare in giro a bordo di un’icona mondiale come la Vespa elettrica è sicuramente un aspetto di cui in molti non potranno fare meno.
Se vi spostate sulle due ruote scegliete un modello ad emissioni zero
Il mercato degli scooter elettrici è in forte espansione, si stima che nel 2024 ce ne saranno più di 50 milioni in tutto il mondo, e considerando i benefici ambientali che ne derivano non c’è da meravigliarsi se i numeri continuano a crescere. Uno scooter elettrico non emette inquinanti in atmosfera, non è rumoroso, non richiede manutenzione (se non freni e pneumatici) e “un pieno” di energia costa notevolmente meno rispetto a qualsiasi altro ciclomotore. In definitiva che vi piaccia la Vespa elettrica o un Gogoro oppure uno scooter elettrico targato eCooltra o MiMoto, non importa. L’importante è che continuiate a viaggiare su due ruote ad emissioni zero.
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