I vantaggi delle auto elettriche: perché sono meglio di veicoli a idrogeno e a combustibili sintetici
Ci sono molti modi attraverso i quali un governo può spingere la cittadinanza ad acquistare delle automobili elettriche. Di certo il primo modo è accelerare la costruzione di una infrastruttura stradale capace di garantire delle ricariche veloci su tutto il territorio, così da permettere a chi acquista un veicolo a batteria di fare il pieno ovunque, senza rischiare di restare a secco o di dover modificare appositamente i propri piani di viaggio.
Ci sono poi, ovviamente, gli incentivi. Come sappiamo in Italia esistono infatti delle agevolazioni economiche concrete per chi decide di acquistare dei veicoli a basso impatto ambientale, che non producono cioè emissioni nocive.
E c’è chi ha cercato anche delle vie nuove: l’esempio arriva dal Regno Unito. Il primo ministro Boris Johnson ha infatti annunciato che, a partire dal prossimo anno, tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno obbligatoriamente includere delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
Edifici residenziali, supermercati, magazzini: ogni nuova struttura edile dovrà comprendere delle colonnine elettriche. L’obiettivo è quello di arrivare ad avere un numero sufficiente di stazioni di ricarica entro il 2030, anno in cui nel Regno Unito non sarà più possibile acquistare dei veicoli alimentati a benzina oppure a gasolio.
Perché la mobilità del futuro dovrà essere elettrica?
Sembra quindi che, nel Regno Unito come in tanti altri paesi, la decisione sia stata presa: la mobilità del futuro dovrà essere elettrica. Ma perché questa opzione prevale in modo così netto su altre possibili vie, come quelle costituite dalle auto a idrogeno o, per esempio, dalle auto alimentate con combustibili sintetici?
In effetti ci sono realtà che stanno spingendo ancora oggi sul lato dei veicoli a idrogeno. Si pensi a Hyundai, l’azienda coreana che sta investendo moltissimo sullo sviluppo di celle a combustibile. Lo stesso stanno facendo in casa Toyota.
Il fatto però è uno: negli ultimi anni le vendite di auto elettriche sono cresciute iperbolicamente, laddove invece quelle delle auto a idrogeno sono rimaste piatte. E pensare che, George W. Bush, ai tempi della sua presidenza, aveva dichiarato che le auto a idrogeno sarebbero state ai livelli di quelle a benzina già nel 2010; nel 2004 Arnold Schwarzenegger, in qualità di governatore della California, aveva promesso che sempre nel 2010 le autostrade sarebbero state piene di distributori di idrogeno. Così non è, ed è da collegare ai grandi vantaggi delle auto elettriche rispetto alle altre tipologie.
I vantaggi delle auto elettriche
Prima di tutto va sottolineato il grande progresso dei veicoli elettrici negli ultimi anni, con auto a batteria che presentano autonomie sempre maggiori. I modelli più forti in tal senso, in linea teorica, possono raggiungere più di 500 chilometri con un pieno. Si stima che nei prossimi anni, con lo sviluppo ottimale di celle e batterie, si potranno raggiungere autonomie di 1.000 chilometri.
Va poi detto che l’elettricità consente uno sfruttamento ottimale dell’energia. Conti alla mano, infatti, con un motore elettrico il 70% dell’energia prodotta arriva direttamente alle ruote, laddove nel caso delle auto a benzina ci si ferma sotto al 25%. I veicoli a idrogeno sfruttano solo il 15-18% dell’energia prodotta, mentre le auto con carburanti sintetici fanno ancora peggio, restando sotto all’8%. Questo perché l’elettricità viene semplicemente stoccata nella batteria, e inviata al motore al momento del bisogno.
Nel caso dell’idrogeno i processi di produzione, di trasporto e di conversione rubano tantissima energia, così da avere un’efficacia energetica minore. E ancora: considerando l’intero ciclo di vita di auto, la carbon footprint dei veicoli a batteria è nettamente migliore, e sarà ancora migliore nei prossimi anni, con la diffusione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili.
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