Troppi scalatori, l’Everest va sotto tutela
PRESERVARE I LUOGHI SACRI. Qual è lo stato di salute della vetta del mondo? Non delle migliori se si considera l’effetto serra che ha assottigliato i ghiacciai rendendoli meno solidi che in passato. Anche l’alpinismo di massa ha reso la situazione sempre più difficile, tanto che il governo del Nepal è intervenuto radunando un team d’esperti per elaborare una soluzione. La richiesta d’intervento è arrivata in primo luogo dalla comunità degli sherpa, dopo che il 18 aprile di quest’anno una valanga ha ucciso ben 13 guide. La task force avrà il compito di stilare una mappatura che consenta da un lato di preservare dai turisti alcuni luoghi ritenuti sacri dalla popolazione, dall’altro di rendere più sicuri i restanti percorsi.
PRESERVARE UN ECOSISTEMA. 326 saranno le montagne prese in considerazione, valutando la loro eventuale preclusione all’attività sportiva. L’obiettivo è difendere un ecosistema minacciato dai troppi escursionisti. Il progetto dovrebbe essere nella sua fase conclusiva e già in estate, il momento del maggior afflusso turistico, le nuove regole potrebbero essere applicate.
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