Timo: Usi e Proprietà
Il timo, che corrisponde al nome scientifico di Thymus Vulgaris, è una pianta famosa per le sue proprietà antispastiche e coadiuvanti delle funzioni digestive.
Inoltre, il timo è apprezzatissimo in gastronomia, perché conferisce alle preparazioni salate un aroma delicato, inconfondibile ma, allo stesso tempo, di carattere.
Scoprire tutti gli usi e le proprietà del timo consentirà di apprezzarne ancora di più la presenza in casa, con una riserva sempre a disposizione mediante la coltivazione fai da te, con l’acquisto in erboristeria e preparazioni specifiche.
Il timo: le proprietà caratteristiche di questa pianta
Nel campo erboristico, il timo è largamente utilizzato come antispastico e coleretico.
In particolare, gli infusi a base di questa deliziosa piantina dai fiori bianchi o viola favorisce le funzioni peristaltiche dello stomaco che, attraverso la secrezione dei succhi gastrici, rappresenta il centro fondamentale del processo digestivo.
Per utilizzare il timo in infuso, è necessario raccogliere le foglie della pianta, meglio se coltivata, lavarle con cura, farle asciugare ed essiccare su un canovaccio pulito e farle riposare in acqua bollente per circa 10 minuti.
Per quanto riguarda le proprietà stomachiche del timo, queste sono da ricondurre ai flaonoidi, che sono presenti in misura massiccia nella pianta.
Inoltre, è stato ampiamente dimostrato come il timo, nelle giuste quantità, abbia proprietà espettoranti e antimicrobiche.
Tali caratteristiche sono imputabili all’olio essenziale, che deve essere estratto a freddo dalle sommità fiorite.
In questo caso, i benefici sono da ricondurre ad altre due sostanze, i terpeni e i fenoli, i quali sono concentrati nell’olio essenziale del timo.
L’efficacia di questa pianta è talmente consolidata che il suo impiego è frequente nel trattamento di tosse e bronchiti, grazie all’effetto decongestionante ed espettorante delle vie respiratorie.
In via del tutto indicativa, per migliorare i disturbi legati alle patologie delle vie aeree, è consigliabile l’assunzione di una quantità pari a 10 grammi di timo ogni giorno e che contiene lo 0,03% di elementi fenolici, calcolati come timolo.
Quest’ultimo aspetto risulta fondamentale nel trattamento di tosse e infiammazione dei bronchi, in quanto fenoli e timolo rappresentano i principi attivi efficaci, contenute in preparazioni farmacologiche standardizzate.
Grazie alle sue proprietà decongestionanti, il timo è utilizzato anche per la preparazione di collutori per il cavo orale, benché tale impiego non sia ufficialmente riconosciuto dalla medicina tradizionale.
L’olio essenziale di timo: conoscerlo nel dettaglio
Con riferimento all’olio essenziale estratto dal timo, i suoi componenti principali sono i terpeni e i fenoli, i quali sono responsabili dei benefici nei confronti delle vie aeree.
Tuttavia, è opportuno sottolineare che la composizione chimica dell’olio essenziale, nelle diverse preparazioni, può avere chemotipi differenti e, quindi, anche gli effetti sull’organismo saranno di varia natura.
Il chemotipo è costituito dall’elemento presente in misura preponderante nell’olio essenziale e che ne determina, quindi, i principali risultati benefici.
Le principali distinzioni effettuate tra i tipi di oli essenziali di timo sono le seguenti:
- chemotipo timolo: la principale caratteristica di questa tipologia di olio essenziale è l’elevata concentrazione di fenoli, in percentuale superiore al 60%. L’olio essenziale di timo con timolo racchiude le più efficaci proprietà antibatteriche e, quindi, deve essere necessariamente diluito, in quanto risulta molto irritante se impiegato puro;
- chemotipo linalolo: questa categoria di olio essenziale si caratterizza per l’alta concentrazione di linalolo e che sono superiori al 60%. Rispetto all’olio essenziale con timolo, quello con linalolo è assai meno irritante e pare sia particolarmente efficace nel trattamento della candida albicans, un’infezione micotica particolarmente diffusa tra gli esseri umani;
- chemotipo tujanolo: la quantità di tujanolo contenuta in questo tipo di olio essenziale raggiunge anche il 50%. Le principali proprietà ascrivibili al chemotipo tujanolo riguardano effetti antibatterici, tanto che molti detergenti erboristici per la cute sono a base olio essenziale di questa categoria.
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