Terra dei fuochi: la più grande discarica abusiva d’Europa
UNA SCOPERTA DISASTROSA. È stata scoperta in provincia di Caserta quella che potrebbe essere la discarica abusiva interrata più grande d’Europa, sulla quale ora stanno indagando gli uomini del Corpo Forestale dello Stato. Si tratta di un’area di 25 ettari, nella quale sono stati seppelliti nel corso di trent’anni 2 milioni di metri cubi rifiuti speciali fino a una profondità di 8-9 metri. Le indagini partite circa un anno fa, quando alcuni giornalisti pubblicarono notizie e reportage su un presunto sito abusivo di smaltimento di rifiuti pericolosi, hanno rivelato l’esistenza di 3 strati fatti di rifiuti, di cemento e di nuovo rifiuti. Su alcuni barili si legge ancora la scritta “Pozzi Vernici”, fabbrica chiusa a metà degli anni Ottanta, ma anche il nome di una multinazionale. Nel sito sono stati rinvenuti fusti deteriorati e contenitori di solventi, vernici e tracce di idrocarburi, plastica lavorata dalle industrie, buste con Pvc. Ciò che preoccupa maggiormente ora è il terreno, che presenta colorazioni innaturali.
DENUNCE CADUTE NEL VUOTO. Al momento, si legge nel comunicato del Corpo forestale dello Stato, «il materiale è in fase di campionamento. Solo all’esito delle analisi si potrà valutare l’effettiva natura dei rifiuti e quindi la loro eventuale potenzialità dannosa». Ci si chiede ora come nessuno si fosse accorto degli automezzi che sversavano tonnellate di rifiuti speciali, tanto più che si trattava di operazioni lunghe e meticolose, con tombamenti profondi. In realtà le denunce erano semplicemente cadute nel vuoto, visto che gli ex dipendenti della fabbrica e alcune associazioni aveva segnalato ciò che stava avvenendo già negli anni scorsi. Al momento le analisi sono state affidate dall’Arpac, che prevede di poter comunicare i risultati definitivi sullo stato del terreno tra un paio di mesi.
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