Tempeste solari: tragedie imminenti o disturbi momentanei?
BASTA ALLARMISMI INFONDATI. Di tanto in tanto sentiamo la tv o la radio parlare di tempesta solare. La maggior parte di noi, però, non ha la più pallida idea di cosa sia concretamente questo fenomeno, e questa diffusa ignoranza, seppur scusabile, ha spesso dato adito ad allarmismi infondati. Ovviamente nessuno di noi è tenuto a sapere tutto quello che sanno i tecnici della Nasa a proposito del Sole e delle sue eruzioni, ma una conoscenza superficiale di questi fenomeni ci aiuterà a capire quando alcuni organi di informazione si prendono gioco dello spettatore ipotizzando catastrofiche conseguenze che in realtà sono del tutto improbabili.
CHE COS’È UNA TEMPESTA SOLARE. Una tempesta solare, o più precisamente una tempesta geomagnetica, è un disturbo temporaneo della magnetosfera terrestre causato dall’attività solare. Di fatto, durante una tempesta solare il Sole emette forti emissioni di materia, le quali a loro volta creano un vento solare in grado di impattare con il nostro campo magnetico. Nel caso in cui la Terra sia sulla strada di questo vento solare, le particelle ad alta energia emesse dal Sole impiegano dalle 24 alle 36 ore ad impattare con il campo magnetico del nostro pianeta. Le tempeste magnetiche, una volta iniziate, possono interessare la Terra per diversi giorni, anche se di fatto, nella maggior parte dei casi, il fenomeno è rilevabile unicamente dai magnetometri. Insomma, potremmo essere nel bel mezzo di una tempesta geomagnetica in qualsiasi momento, senza rendercene assolutamente conto.
DALLE AURORE BOREALI ALLE RADIAZIONI PERICOLOSE. In effetti le tempeste solari si verificano abbastanza spesso, e hanno anche degli effetti piacevoli: si da il caso infatti che alcune tempeste solari hanno formato delle aurore boreali visibili in posti abitualmente estranei a questo fenomeno, come accadde nel 1989 in Texas. Nonostante ciò, le tempeste solari non sono un fenomeno da prendere sotto gamba: il vento solare può infatti generare delle radiazioni dannose per gli esseri umani. Non bisogna però assolutamente farsi prendere dal panico, in quanto l’atmosfera terrestre fornisce una protezione più che sufficiente; non possono però godere di questi benefici gli astronauti, i quali, nel luogo sbagliato al momento sbagliato, si possono trovare esposti a dosi altamente nocive di radiazioni ionizzanti. Un discorso simile, seppure meno pericoloso, vale anche per gli aerei, i quali infatti durante le tempeste solari più forti tendono a cambiare rotta o a eliminare del tutto un determinato volo.
PERICOLO BLACK OUT TOTALE. Per fare audience spesso si ricorda che una tempesta solare incombente potrebbe mandare in black out l’intero apparato elettrico del nostro pianeta. Queste ipotesi, stando agli scienziati, sono però quasi del tutto infondate. In questo periodo, precisamente, siamo in una fase calante dell’attività solare, che dovrebbe raggiungere il minimo tra il 2019 e il 2020. Le attività del Sole infatti seguono un ciclo piuttosto preciso, il quale dura undici anni, alternando così periodi sonnolenti ad altri di iperattività. Del resto non è detto che anche ora, nella fase di declino, non si manifestino nuove tempeste solari: come ha specificato l’Agenzia Usa per l’atmosfera e gli oceani (Noaa), c’è il 25% di probabilità che nell’immediato futuro sul Sole si verifichino forti eruzioni, le quali però non provocheranno nessun black out elettrico. Al massimo, dicono gli esperti, ci potrebbero essere dei lievi e momentanei disturbi nelle comunicazioni.
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