Tai Chi: arte marziale, ginnastica, filosofia e medicina
BOXE DELLA SUPREMA POLARITÀ. Il Tai Chi è un’arte marziale di difesa, una forma di meditazione, una filosofia, una ginnastica dolce, e anche una medicina complementare e alternativa. In Cina il Tai Chi, o meglio, il Tàijìquán, è conosciuto come la boxe della suprema polarità: in Occidente, invece, è spopolato soprattutto come ginnastica terapeutica e preventiva. Questo particolare tipo di arte marziale si basa su movimenti lenti e dolci, accompagnati e regolati da un’altissima concentrazione della mente.
UNA CONTINUA DANZA TRA VUOTO E PIENO. Il Tai Chi, inteso come ginnastica, è una continua danza tra vuoto e pieno. I testi antichi cinesi dicono che «nel movimento il Tai Chi crea lo Yang. Quando il movimento ha raggiunto il suo limite, c’è l’immobilità. Quando immobile, il Tai Chi crea la Yin. Quando l’immobilità ha raggiunto il suo limite, c’è il ritorno al movimento. Movimento e Immobilità si alternano. Uno è l’origine dell’altro».
BENEFICI DEL TAI CHI. Sono numerosi gli studi medico-scientifici atti a provare le proprietà benefiche del Tai Chi sulla nostra salute. Alcuni studi si sono concentrati sulla longevità promossa dalla pratica del Tai Chi: in particolare un lavoro dell’Università di Hong Kong, analizzando 69 individui anziani, avrebbe osservato che i 29 soggetti che praticavano Tai Chi dimostravano uno stato di salute di molto migliore rispetto ai coetanei, soprattutto per quanto riguarda la resistenza vascolare e la pressione sanguigna. Come e più degli altri tipi di ginnastica, poi, il Tai Chi aiuta a ridurre lo stress, grazie al continuo alternarsi tra movimenti lenti e circolari, e a dormire meglio, come rivela uno studio pubblicato sulla rivista medica specialistica Sleep.
ALTRI STUDI SUGLI EFFETTI DEL TAI CHI. Ma il mondo medico si è interessato al Tai Chi anche per altri aspetti, oltre a quelli legati alla longevità ed allo stress. Per ora questi studi sono da prendere con le pinze, ma danno segnali molto interessanti: il Tai Chi, secondo un lavoro dell’Università di Taiwan, sembra essere molto utile per abbassare i livelli di colesterolo e per ridurre i problemi causati dalla pressione alta. L’Università di Harvard, invece, ha voluto seguire la guarigione di 136 pazienti colpiti da ictus, ai quali è stato inserita nel programma di riabilitazione anche la pratica del Tai Chi, la quale avrebbe effettivamente aiutato i pazienti a riprendere l’equilibrio compromesso dall’ictus. Ma grazie alla lentezza dei suoi movimenti, il Tai Chi può rivelarsi utile anche nella cura delle articolazioni: secondo il Tufts Medical Center, infatti, questa pratica marziale può portare concreti miglioramenti alle persone adulte afflitte da osteoartrite alle ginocchia.
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