Il super gambero americano minaccia l’ecosistema italiano
NATO PER SOPRAVVIVERE. Il gambero rosso americano fu importato in Europa all’inizio degli anni ’70, diffondendosi rapidamente grazie alla sue straordinarie doti di resistenza. Riesce, infatti, a percorrere persino 3 chilometri al giorno, sopravvive fuori dall’acqua anche per lunghi periodi e, durante la siccità, s’infila in tane profonde nel suolo, restando vivo anche per moltissimo tempo. L’austropotamobius pallipes, questo il nome del gambero nativo italiano, rischia seriamente di scomparire, non soltanto perché è molto più debole del parente americano, ma anche a causa dell’inquinamento che minaccia il suo habitat.
STRATEGIE DI SALVATAGGIO. Il progetto Life Rarity, grazie ai finanziamenti della comunità europea, ha tentato di bloccare la diffusione del gambero rosso. In particolare si è cercato di salvaguardare i corsi d’acqua non ancora colonizzati, collocando trappole o rendendo sterili questi aggressivi crostacei attraverso l’irradiazione di raggi X. Se questi tentativi dovessero fallire, non sarebbe solo l’austropotamobius pallipes a risentirne, ma tutto l’equilibrio di un delicato ecosistema. La biodiversità del nostro Paese è a rischio.
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