Succo di limone: benefici e controindicazioni
Vitamina C e benefici per la salute
Come tutti gli agrumi, i limoni sono ottime fonti di vitamina C. Una tazza di limonata, ad esempio, fornisce circa 19 mg di vitamina C. Le donne dovrebbero assumere 75 milligrammi di vitamina C al giorno, mentre gli uomini hanno bisogno di 90 milligrammi.
La vitamina C è nota per le sue proprietà antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi prima che danneggino i tessuti. Assunzioni consistenti di vitamina C sono associate a un minor rischio di malattie cardiovascolari, e si tratta di una vitamina utilizzata dal corpo per la produzione di collagene, che a sua volta sostiene e rafforza i muscoli, i legamenti, la pelle e gli organi.
Succo di limone e acido citrico
Secondo uno studio pubblicato nel 2009 sul Journal of Endourology, il succo di limone contiene più acido citrico rispetto agli altri agrumi. L’acido citrico è di vitale importanza per la produzione di energia, e fornisce molti benefici per la salute. Ad esempio, quando si beve abitualmente del succo di limone, aumenta nelle urine la quantità di citrato, che inibisce naturalmente la formazione di calcoli renali, e contribuisce a polverizzare quelli già esistenti.
Ancora, uno studio pubblicato nel 2007 sul Journal of Clinical Biochemistry and Nutrition, ha dimostrato che l’assunzione di acido citrico può ridurre la fatica fisica. I ricercatori, infatti, avevano diviso dei volontari sani in tre gruppi: uno assumeva acido citrico, un secondo gruppo assumeva integratori di carnitina e un terzo degli integratori placebo. I partecipanti che avevano assunto acido citrico, dopo 8 settimane, erano quelli che, in varie attività, avevano presentato meno fatica fisica.
I vantaggi dei bioflavonoidi
I limoni contengono dei flavonoidi vegetali detti flavanoni. I flavanoni contenuti nel succo di limone sono l’espidina, la naringenina e l’eriodictiolo. Funzionano come antiossidanti e aiutano a combattere le infiammazioni.
In particolar modo, l’esperetina sembra inibire la diffusione delle cellule neoplastiche, oltre a combattere il diabete e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Gli agrumi sono fonte esclusive di flavanoni. Il succo fresco di limone è quello che ne contiene di più, visto che 100 ml ne contengono un range che va da 2 a 175 milligrammi. Il succo d’arancia, invece, per la stessa quantità contiene un range di flavanoni da 5 a 47 milligrammi. La variabilità di contenuto di flavanoni è dovuta a differenza di conservazione, preparazione e lavorazione.
Succo di limone: quando può far male?
I cibi acidi come il succo di limone possono causare effetti indesiderati a livello gastrointestinale, provocando reflusso e mal di stomaco. Ancora, un uso eccessivo di succo di limone può corrodere lo smalto dei denti, per cui è importante risciacquare sempre la bocca dopo aver bevuto succo di limone.
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