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Green economy

La sostenibilità ambientale dell’e-commerce

L’e-commerce continua a crescere e le opzioni di consegna si evolvono sempre più, per questo diventa necessario interrogarsi sulla sua sostenibilità ambientale. Consegna veloce, nello stesso giorno, a tre giorni: le diverse opzioni sono uno degli strumenti che le aziende di spedizioni adottano per differenziarsi dai loro concorrenti. È giusto chiedersi quanto questi metodi pesino sull’ambiente, perché se la logica ci porterebbe a concludere che l’e-commerce contribuisca ad una riduzione delle emissioni di CO2, la realtà appare ben diversa.

In uno studio dell’Università del Delaware è stato analizzato l’impatto che il commercio online sta avendo sul settore dei trasporti. Sembra emergere qualcosa di nuovo da ciò che ci saremmo aspettati: lo shopping online non sta aiutando l’ambiente. Una delle ragioni sta nell’aumento di veicoli per le consegne e le loro frequenti soste in aree urbane già fortemente congestionate dal traffico. Se a questo aggiungiamo i veicoli privati di tutti coloro che vanno al supermercato o a fare shopping in negozi fisici, otteniamo un raddoppio dei mezzi attualmente in circolazione.

L’ottimizzazione dei percorsi e della logistica ha contribuito a una razionalizzazione nella circolazione di questo tipo di veicoli, ma l’ampiezza di offerte in un mercato sempre più competitivo ha generato problematiche di sostenibilità ambientale sempre più pressanti. Il reso, così come la consegna nel medesimo giorno significano un incremento dei chilometri percorsi da camion e furgoni pressoché vuoti rendendo questo tipo di spedizioni impattanti sull’ambiente.

Un corriere espresso ecologico

Un approccio capace di generare un circolo virtuoso tra le aziende e i clienti, in modo da soddisfare le esigenze di entrambi, è la via da percorrere per creare una vera e propria rivoluzione green nel mondo dell’e-commerce.

La scelta di imballaggi eco-friendly per le spedizioni è sicuramente un primo passo concreto per ridurre il loro impatto sull’ambiente. Le glassine paper di Nexive sono un ottimo esempio: buste ricavate da carta di pura cellulosa che si gettano interamente, finestrelle comprese, nella raccolta differenziata della carta. Accanto a questa iniziativa vediamo anche l’impegno concreto dell’azienda per il rispetto dell’ambiente con l’impiego di una flotta di oltre 415 bici per la consegna di buste e pacchi leggeri in zone urbane.

Nexive ha scelto un approccio alla sostenibilità a 360 gradi, che include i servizi alle piccole e medie imprese diffuse sul territorio italiano. Grazie ad un accordo per le spedizioni tra Nexive e Packlink, l’azienda è riuscita ad abbassare i costi della logistica per le piccole imprese, rendendo l’e-commerce più sostenibile anche economicamente. Come specificato sul comparatore prezzi di Packlink, Nexive attua processi di riduzione dei rifiuti e così anche le piccole imprese possono scegliere a costi vantaggiosi un corriere che ha si impegna nel rispetto dell’ambiente.

La rivoluzione green degli imballaggi e-commerce

Altro esempio virtuoso è l’imballaggio “apertura facile” di Amazon che elimina la plastica e le fascette di plastica usate per contenere i pacchi.

I produttori possono inviare ad Amazon le loro merci imballate che vengono sottoposte a un’analisi gratuita a cui seguono suggerimenti per trasformare il pacco in uno ad “apertura facile”. Ebay, dal canto suo, ha cercato di compensare un minore controllo sulla gestione delle spedizioni attraverso una guida online che offre ai propri clienti suggerimenti ed indicazioni sui materiali eco-friendly più adatti ai singoli imballaggi.

In base a una ricerca condotta dal  Green Management Institute, anche nel settore moda emerge l’attenzione da parte degli acquirenti verso quegli imballaggi che abbiano una sostenibilità ambientale, tanto da condizionarne  le scelte. L’italiana Yoox,  attiva nel settore delle vendite online di beni di moda, lusso e design ha messo a punto la propria Ecobox: un packaging creato ad hoc e certificato a livello internazionale.

Le sfide di un e-commerce sostenibile

Le sfide di un’economia online capace di generare ricchezza in maniera sostenibile rappresentano un argomento quanto mai attuale che coinvolge sia  il nostro presente che il nostro futuro. Sarà opportuno iniziare fin da subito a lavorare su più livelli, concentrandosi innanzitutto sulla ottimizzazione della catena di distribuzione.

C’è poi da considerare il coinvolgimento attivo dei clienti nelle decisioni che riguardano le loro spedizioni, in modo da creare fiducia e migliorare l’efficienza. Questo permetterebbe, ad esempio, di modificare l’ora e il luogo di una spedizione già in corso, evitando costose e antiecologiche consegne a vuoto.

L’e-commerce ha generato nei clienti aspettative elevate in termini di efficienza, rapidità e risparmio che le imprese hanno cercato di soddisfare, aumentando l’impatto ecologico di questo canale sull’ambiente. Tuttavia se le aziende saranno disposte ad investire in soluzioni ecologiche verso una domanda in continua evoluzione, potremmo davvero parlare di green revolution anche per le consegne e le spedizioni online.