Smog e pittura assorbente: Airlite, la vernice che purifica l’aria
I numeri dei danni provocati dall’inquinamento atmosferico sono inquietanti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ogni anno al mondo si registrano 3 milioni di morti premature provocate da una scarsa qualità dell’aria. In attesa dei risultati che si spera arrivino dagli accordi globali per la lotta al cambiamento climatico e dalle misure che sono state lanciate a livello nazionale volte a ridurre le emissioni inquinanti puntando su incentivi alle rinnovabili, politiche di efficienza energetica e promozione della mobilità sostenibile, scienza e tecnologia sono scese da tempo in campo con soluzioni al servizio dell’ambiente. Sono tante le idee e le innovazioni che negli ultimi anni sono state proposte con l’obiettivo di dare una risposta concreta e rapida per contrastare l’inquinamento, rendendo l’aria delle nostre città e delle nostre case più respirabile.
Smog e pittura assorbente: Airlite, vernice mangia smog
Su queste pagine vi abbiamo parlato di tessuti speciali che sfruttano le nanotecnologie per assorbire, bloccare e disgregare le molecole inquinanti presenti nell’atmosfera, di torri e aspirapolveri giganti pensati per catturare l’aria inquinata e restituirla purificata. Un’altra importante novità arriva dall’Italia. Non si tratta in realtà di una vera novità, perché l’innovazione è stata sviluppata per la prima volta più di 10 anni fa, ma tutti in questi anni di test e sperimentazioni ne hanno consentito il lancio ufficiale, grazie a risultati che sembrano più che entusiasmanti. Parliamo di Airlite, una pittura speciale in grado di assorbire gli agenti inquinanti purificando l’aria che respiriamo. Una soluzione molto semplice per ridurre lo smog e pittura assorbente.
Riduce l’inquinamento atmosferico fino all’88,8%
Si tratta di una vernice in polvere a cui, aggiungendo una soluzione liquida che contiene biossido di titanio e che è in grado di attivarsi a contatto con la luce, sia naturale sia artificiale, riesce a trasformare gli agenti inquinanti in molecole di sale. Stando ai risultati, Airlite ha effetto sia sugli inquinanti che fanno male alla salute, sia su quelli che causano l’effetto serra: in particolare elimina i pericolosi gas, gli ossidi di azoto (NOx) e di zolfo (SOx). La riduzione dell’inquinante NO2, in particolare, è di oltre l’80% in laboratorio e del 50% in ambiente reale.
Smog e pittura assorbente: elimina i batteri nocivi
Tra i benefici di Airlite c’è anche il fatto di riuscire a eliminare, stando ai test, il 99,9% di batteri presenti presenti sulla superficie, compresi i cosiddetti superbatteri. I batteri vengono eliminati dalla doppia azione dell’ossidazione superficiale e dall’elevata alcalinità della superficie, che combinate impediscono ai batteri di sopravvivere.
Questo permette di ridurre in modo significativo la carica batterica totale in ogni ambiente, rendendo possibile una elevata salubrità ambientale, unita a un maggiore benessere e confort abitativo. Una soluzione particolarmente indicata per ambienti, come quelli ospedalieri, che necessitano di essere sterili.
Respinge polvere e sporco
Altra caratteristica della vernice mangia smog è quella di impedire allo sporco di depositarsi sulle pareti. Come? L’azione di Airlite, da una parte decompone le sostanze oleose depositate sulla superficie, impedendo alle polveri e alla sabbia di aderire alla parete. Dall’altra, crea un sottile strato superficiale di acqua (grazie a una proprietà chiamata idrofilia), che impedisce alle polveri e alle altre particelle di sedimentare sulla superficie, facendole rimbalzare via. In poche parole l’innovazione smog e pittura assorbente crea un invisibile film protettivo che impedisce allo sporco e alla polvere presenti nell’aria di depositarsi sulle superfici.
Aiuta a ridurre i consumi energetici
La vernice può anche essere vista come un ottimo alleato per ridurre i consumi energetici legati al raffrescamento. Airlite riflette la maggior parte della radiazione solare infrarossa, impedendo il passaggio eccessivo di calore. Questo si traduce in ambienti molto più freschi nella stagione estiva con un risparmio di energia elettrica per il condizionamento dell’aria stimato tra il 15 e il 50%.
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