Smog: in Italia le città più inquinate d’Europa
9 EUROPEI SU 10 VIVONO NELLO SMOG. Secondo il rapporto Air Quality in Europe 2013, pubblicato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente, il 90% dei cittadini europei è esposto a livelli di inquinamento nocivi per la salute. Lo studio si concentra maggiormente sui livelli del particolato fine e dell’ozono, rilevando le situazioni peggiori nel sud della Francia e nel nord dell’Italia. L’Agenzia Europea per l’Ambiente afferma che le politiche ambientali attuate negli ultimi decenni hanno apportato qualche miglioramento, ma sottolinea che il problema è lontano dall’essere risolto. Per esempio «le emissioni di ossidi di azoto e di ammoniaca sono scese del 27% e del 7% rispetto al 2002» ma «non sono state ridotte quanto previsto. Otto Stati membri dell’UE violano i limiti massimi consentiti». Il principale responsabile dell’inquinamento europeo continua ad essere il traffico, seguito dall’industria, dall’agricoltura e dal riscaldamento domestico.
PADOVA E MONZA LE PIÙ INQUINATE. L’Italia, insieme a Polonia e Slovacchia, è tra i paesi europei che più spesso superano i limiti delle PM 10 e PM 2,5 (la sigla che indica la materia particolata). Monza è la dodicesima città europea per gli sforamenti di PM 10, seguita da Brescia, Cremona e Vicenza. La situazione non migliora se si considerano i dati relativi all’ozono: la città italiana con i livelli più alti è Padova, seguita da Pavia, Reggio Emilia, Treviso, Parma e Verona. Ma non sono solo queste città ad abbassare la qualità dell’aria italiana: sono infatti 23 quelle che si piazzano nelle ultime 30 posizioni della classifica.
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