Shishmaref: il villaggio dell’Alaska che si sposta per il cambiamento climatico
Il dramma di Shishmaref
La terra gli sta letteralmente scappando sotto i piedi: le mareggiate erodono la riva, arrivando a minare le fondamenta delle case, le quali iniziano a scricchiolare, per poi inclinarsi e infine cadere in mare. Ed è così che, in alcuni casi, dove prima c’era un’abitazione di legno, ora ci sono solamente le onde. Sta succedendo nel villaggio eschimese di Shishmaref, in Alaska, a nord dello stretto di Bering. In questo piccolo insediamento vivono 600 abitanti, tutti quanti minacciati dal veloce innalzamento delle acque causato dal cambiamento climatico e dall’erosione costiera da esso causata.
Il referendum per il trasloco di massa
A Shishmaref, piccola isola del mare di Chukchi, vivono per lo più pescatori e cacciatori di foche Inupiat. Ma ancora per poco tempo: la minaccia del cambiamento climatico, per quel piccolo villaggio, è già diventata dura realtà. Sono infatti già 13 le case sulla spiaggia che sono crollate per l’erosione della costa. Alla comunità non è rimasto che prendere una decisione, ovvero quella di lasciare definitivamente il luogo per trasferirsi nell’entro terra. Una scelta tutt’altro che semplice, sofferta, per la quale si è ricorsi ad un referendum, il primo nel genere negli Stati Uniti: mai, infatti, si era votato per trasferire un intero paese a causa delle conseguenze del cambiamento climatico. Non tutti gli abitanti di Shishmaref del resto hanno voluto arrendersi all’evidenza: se infatti 94 voti hanno deciso per il trasferimento collettivo attraverso il referendum, altri 68 avevano in principio votato per rimanere, combattendo una battaglia già persa contro l’innalzamento delle acque. Facendo due conti, infatti, per rimanere a Shishmaref e mettere al sicuro le proprie case gli abitanti avrebbero dovuto trovare almeno 110 milioni di dollari, attraverso i quali pagare le opere di consolidamento del suolo, con risultati per altro piuttosto incerti. Il trasferimento, invece, costerà circa 180 milioni di dollari, ma con tutt’altro livello di sicurezza.
Il permafrost si assottiglia
Due i siti individuati per lo spostamento dell’intera comunità eschimese di Shishmaref, entrambi a circa 20 chilometri dal villaggio originale: Old Pond e Wet Tin Creek Hills. Il problema più grande, adesso, è quello di trovare i fondi per il trasferimento di massa della comunità, tutt’altro che ricca. La stessa sorte, nei prossimi anni, toccherà ad altri villaggi dell’Alaska: il permafrost, lo strato ghiacciato che sostiene circa l’80% del paese, si va assottigliando sempre di più, minacciando seriamente qualche centinaio di insediamenti.
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