Settimana europea per la riduzione dei rifiuti: storia di un successo made in Italy
Si è appena conclusa la settimana europea per la riduzione dei rifiuti e l’Italia si è dimostrata un player fondamentale e di primo piano in eventi di questo tipo. Sono state quasi 4.500 le azioni registrate con un forte incremento dei soggetti proponenti.
Settimana europea per la riduzione dei rifiuti: Italia leader!
Sono infatti 4.422, apprendiamo da un comunicato di Legambiente, le azioni registrate nel nostro Paese (+3 rispetto al 2016) per la nona edizione della SERR – Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (European Week for Waste Reduction), che si è conclusa domenica 26 novembre. Sul podio continentale anche Francia (1.798 azioni) e Catalogna (815 azioni). Questo il dato emerso dalla presentazione ufficiale della manifestazione avvenuta a registrazioni terminate.
Coinvolgere i cittadini in maniera attiva
L’obiettivo primario della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è il coinvolgimento attivo di cittadini, istituzioni, associazioni, scuole e imprese: anche in questa edizione è stato pienamente centrato. Analizzando i dati nel dettaglio, nel 2017 sono cresciuti i singoli proponenti delle azioni, aumentati di oltre il 45% rispetto all’anno scorso. La categoria delle scuole è quella che ha registrato l’incremento maggiore nel numero di adesioni, più che raddoppiato.
Chi sono i proponenti?
In percentuale, le azioni sono state proposte dalle seguenti tipologie di action developer: Pubbliche Amministrazioni 45%, Associazioni 23%, Scuole 15%, Imprese 10% e infine Cittadini 7%.
I proponenti appartenenti alla categoria delle imprese, pur rappresentando solo un decimo del totale, contribuiscono però per l’85% delle azioni registrate. Infatti, anche per l’edizione 2017, non sono mancati i grandi player del panorama nazionale, quali Intesa San Paolo, che ha realizzato azioni in ciascuna delle sue filiali; il Mercatino Franchising, che ha coinvolto tutti i propri punti vendita con iniziative concrete e misurabili; la catena alberghiera NH Hotels, le gelaterie del gruppo La Romana e la rete nazionale degli EcoRistoranti.
Italia unita
Anche quest’anno le azioni della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti sono arrivate da ogni Regione d’Italia. La partecipazione è risultata diffusa su tutto il territorio nazionale; la principale novità è stata la massiccia adesione siciliana, grazie allo sforzo di coordinamento realizzato dall’Ufficio speciale per la Raccolta differenziata che ha raccolto oltre 150 azioni da scuole, associazioni e istituzioni del territorio, incentrate sui vari aspetti promossi dalla Settimana come eventi su riuso e riutilizzo, seminari di formazione per il potenziamento della raccolta differenziata e dell’avvio al riciclo, progetti di formazione ambientale nelle scuole e iniziative di pulizia straordinaria del territorio. Seguono, nella classifica regionale, Piemonte, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Una seconda vita agli oggetti
Tema specifico dell’edizione 2017 è stato “Diamo una seconda vita agli oggetti”, sviluppato in circa il 91% delle azioni registrate. Gran parte delle azioni hanno affrontato la tematica della riduzione e prevenzione a monte; sono stati presi in considerazione anche aspetti legati alla raccolta differenziata e alla pulizia straordinaria del territorio.
La più ampia campagna di sensibilizzazione dei cittadini europei
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti rappresenta la principale e più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei circa l’impatto della produzione di rifiuti sull’ambiente. Nata all’interno del Programma LIFE+, viene attualmente gestita da un Comitato promotore europeo all’interno del quale siede la Commissione Europea in veste di indirizzo strategico. In Italia la SERR è promossa da un Comitato promotore nazionale composto da CNI Unesco come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Utilitalia, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA e dai partner tecnici E.R.I.C.A. Soc. Coop. ed Eco dalle Città.
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