La Sentinella della Terra è anche italiana
LA TERRA VISTA DALLO SPAZIO. È decollato dalla Guinea Francese il satellite europeo Sentinella 1A, con il compito di monitorare lo stato di salute del nostro pianeta da un’altezza di 700 km. Con questo progetto dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), il vecchio continente cerca di staccarsi da USA e Russia, fino ad ora protagoniste nella ricerca spaziale. I dati sulla salute del pianeta saranno gratuiti e disponibili a tutti, anche a supporto delle politiche ambientali degli stati.
SATELLITI SEMPRE ALL’ERTA. Sentinella 1A è stato progettato e integrato in Italia da Thales Alenia Space. È già in programma la costruzione di Sentinella 1B. Il programma Copernicus prevede la realizzazione di coppie di satelliti, ognuno con caratteristiche di osservazione diverse. L’ultima coppia, Sentinella 5, vedrà la luce nel 2018. Tra i vari impieghi previsti, anche la mappatura dei ghiacci, il rilevamento tempestivo di macchie di petrolio, il monitoraggio del terreno, l’acquisizione delle informazioni di supporto alla gestione delle crisi umanitarie e molto altro ancora. Il costo del programma Copernicus è stato fino ad ora di 2,3 miliardi di euro: 700 milioni sono stati messi dalla Commissione Europea, mentre l’Italia ha contribuito con circa il 17% dei restanti 1,7 miliardi.
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