Rosmarino: tutte le proprietà
Utilizzato soprattutto in ambito culinario come condimento di diverse pietanze, il rosmarino è una pianta aromatica ideale anche per il benessere e la salute del nostro corpo. L’utilizzo del rosmarino può essere impiegato in diverse forme, dalle tisane agli olii essenziali, ed è un elemento naturale perfetto per migliorare la circolazione del sangue, rallentare l’invecchiamento dovuto al tempo e, infine, anche tonificante dei muscoli e tessuti. In questo articolo andremo ad approfondire le proprietà benefiche del rosmarino e come è possibile utilizzarlo.
Le proprietà benefiche del rosmarino
Questa pianta è una pianta che saprà venire in aiuto di diverse problematiche fisiche, ma anche psichiche: infatti, il suo utilizzo è ideale per contrastare i disturbi legati allo stress, ma anche dei dolori articolari. Grazie alle sue componenti, il rosmarino agisce come uno stimolante naturale, perfetto laddove sia presente una debolezza generalizzata o astenia, ma anche per alleviare lo stress psichico dovuto da eccessivo sforzo fisico o mentale. Oltre ad essere un formidabile antinevralgico, il rosmarino viene anche impiegato per le sue proprietà antisettiche, in grado di andare a migliorare e risolvere diversi stati influenzali o infezioni alle vie respiratorie. Infine, il rosmarino è in grado di agire sull’apparato digerente e il suo corretto funzionamento, andando a facilitare la produzione di bile, migliorando anche il transito intestinale e digestivo. Anche l’apparato osseo può beneficiare delle proprietà del rosmarino: infatti, potrà essere utilizzato sia sotto formato di decotto, che di infuso, come antireumatico naturale.
Le diverse assunzioni
Questa pianta può essere utilizzato sotto diversi formati. I principali usi del rosmarino avvengono con l’olio essenziale, l’infuso o la tisana, il decotto oppure consumato per via orale in cucina. L’olio essenziale potrà essere ottenuto dalla distillazione dei suoi aghetti, e potrà essere utilizzato per un bagno caldo rilassante quando avvertite forte stanchezza. Potrà essere utilizzato anche in forma topica, versandone qualche goccia per cicatrizzare le ferite, ma anche sul petto per poter migliorare la respirazione. L’infuso oppure la tisana, invece, sono le modalità migliori per poterlo assumere poiché entrerà subito in circolo nel vostro organismo: per ottenerlo, basterà versare le sue foglie essiccate in acqua bollente, e lasciarle in infusione per almeno una decina di minuti. Il decotto, invece, lo si potrà ottenere immergendo le foglie del rosmarino in acqua fredda, portandole successivamente a ebollizione. In cucina, l’impiego del rosmarino fa parte della tradizione italiana, e oltre a essere un gustoso condimento, potrà essere anche fonte di benessere per l’intero organismo.
Dove trovare il rosmarino
Essendo un condimento molto utilizzato in cucina, la pianta di rosmarino è facilmente reperibile in commercio. Disponibile nei vivai, sarà possibile trovarlo anche nel vostro supermercato di fiducia, in formato pianta oppure essiccato. La coltivazione del rosmarino, oltretutto, è molto semplice e richiede poche attenzioni: in questo modo, potrete avere la vostra pianta di rosmarino direttamente a casa vostra, sia che voi abbiate un ampio giardino oppure semplicemente una finestra soleggiata. In questo modo, potrete avere sempre a vostra disposizione il rosmarino, per qualsiasi evenienza o preparazione culinaria.Per concludere, il rosmarino è una pianta aromatica che, oltre a essere un condimento strepitoso per i vostri piatti, è altresì utile nel contrastare diverse sintomatologie grazie alla sua azione curativa e stimolante, che andrà a ripristinare i normali livelli di stress psicofisico e lenendo diverse tipologie di disturbi di natura reumatica, come ad esempio gli stati influenzali o i disturbi somatici da stress mentale o eccessivo sforzo fisico. Le sue proprietà terapeutiche saranno quindi in grado di risolvere diversi disturbi occasionali o piccole problematiche di tutti i giorni, in maniera semplice e naturale, privo di controindicazioni o interazioni con terapie da farmaci.
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