Il riciclo in Italia
Riciclo

Riciclo in Italia: l’edizione 2022 dei Comuni Ricicloni di Legambiente

La transizione ecologica passa anche dal riciclo. E sappiamo che il nostro paese, su questo tema, ha fatto grandi passi in avanti negli ultimi anni. Guardando ai dati Ispra relativi al 2020, in Italia si sono contate 120 milioni di tonnellate i rifiuti riciclati, il 65% del totale; tra i rifiuti urbani sono state avviate al riciclo 14 milioni di tonnellate, pari al 47%. Sono di sicuro numeri che possono migliorare, ma va sottolineato che a livello europeo l’Italia vanta numeri sicuramente buoni: per il riciclo dei rifiuti urbani il nostro paese risulta infatti secondo solamente alla Germania, nonché secondo dopo la Polonia per la quantità di riciclo per i rifiuti speciali. Gli obiettivi europei fissano una percentuale di riciclo pari al 55% entro il 2025, e pari al 60% per il 2030.

Una fotografia importante sul riciclo in Italia nei vari comuni riciclo arriva ogni anno con lo storico dossier di Legambiente Comuni Ricicloni, che nel 2022 è arrivato alla sua 29esima edizione. Fin dagli anni Novanta Legambiente premia infatti i comuni più virtuosi, con la collaborazione per l’ultima edizione di Conai, Comieco, CoReVe, CoRePla, CiAl, Ricrea, Rilegno, CIC – Consorzio Italiano Compostatori, Biorepack e i partner Novamont e Eurosintex.

I dati di Comuni Ricicloni 2022

Il dato principale sul riciclo in Italia dell’edizione 2022, che fa riferimento ai dati del 2021, è quello sui Comuni Rifiuti Free, ovvero sui comuni la cui produzione pro-capite di rifiuti risulta inferiore ai 75 chilogrammi. In questa nuova rassegna i Comuni Rifiuti Free sono stati 590, 8 in meno alle amministrazioni comunali premiate nel 2021, sui dati 2020. Il dato, spiegano da Legambiente, potrebbe essere peggiorato a causa degli effetti dell’emergenza sanitaria. A pesare potrebbe infatti essere il fatto di dover conferire nei bidoni dell’indifferenziato tutti i rifiuti provenienti da persone contagiate. È però da segnalare, pur in questo contesto, l’aumento dei Comuni Rifiuti Free nel Meridione, i quali sono in tutto 167, 5 in più rispetto all’edizione precedente. Il primato resta però saldamente in mano al Settentrione, il quale conta 391 Comuni Rifiuti Free, pur con un calo di ben 32 comuni. Il Centro resta invece indietro, con 32 comuni in lista.

Il riciclo in Italia nelle diverse regioni

Guardando ai capoluoghi, Legambiente ha indicato come più meritevoli tre centri veneti, ovvero Pordenone, Treviso e Belluno, nonché la città di Trento. Per quanto riguarda i Comuni con oltre 30mila abitanti, le prime posizioni sono occupate da Carpi (MO), Castelfranco Emilia (MO), Misilmeri (PA), Bra (CN) e i comuni veneti di Montebelluna (TV), Castelfranco Veneto (TV), Conegliano (TV), Mira (VE) e San Donà di Piave (VE). La regione con la più alta percentuale di Comuni Rifiuti Free è il Veneto, con il 26,8%, seguito dal Trentino-Alto Adige, con il 20,9% del totale di comuni virtuosi. Terza e quarta posizione sono occupate dal Friuli-Venezia Giulia e dalla Campania, rispettivamente al 18,1% e al 14,7%. La classifica vede in ultima posizione la Liguria, la quale conta solamente lo 0,4% dei propri comuni premiati.

Il commento del direttore di Legambiente

A sottolineare l’importanza del riciclo in Italia e la necessità di partire dall’azione dei singoli è stato il direttore nazionale di Legambiente Giorgio Zampetti, il quale presentando i dati ha spiegato che «il primo cantiere dell’economia circolare si deve realizzare nelle nostre case, con una buona raccolta differenziata e la riduzione di rifiuti indifferenziati che finiscono in discarica e i 590 Comuni Rifiuti Free premiati oggi ce lo dimostrano». «Raccolte differenziate porta a porta, impianti per l’avvio a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che valorizzano i materiali recuperati da raccolta differenziata» ha elencato Zampetti «sono queste storie virtuose che premiamo oggi a darci una speranza per il futuro, augurandoci che queste esperienze puntuali, possano presto divenire una concreta buona prassi nazionale di economia circolare».