Ricettività e mobilità elettrica, ovvero ricaricare l’auto mentre si dorme (o mentre si mangia)
Di certo le automobili elettriche circolanti in Italia non sono ancora moltissime: si parla infatti di percentuali decimali. Eppure il numero è in crescita, e gli italiani che hanno sposato la mobilità sostenibile ovviamente usano i loro veicoli a zero emissioni per andare a lavoro, per andare a fare la spesa, e sì, anche per andare al ristorante e andare in vacanza. Ma se i proprietari dei veicoli a batteria non hanno certo problemi nel ricaricare il proprio veicolo nel proprio garage di casa, i primi problemi potrebbero nascere durante le ferie, allorquando il loro veicolo si ritroverà lontano dal fidato garage e, diciamolo, su strade spesso non sufficientemente preparate dal punto di vista dei punti di ricarica. Per questo negli ultimi mesi si discute sempre di più di ricettività e mobilità elettrica, ovvero dell’importanza crescente, per le strutture ricettive come hotel e ristoranti, di dotarsi di servizi per la ricarica la mobilità elettrica. Da una parte, infatti, ci guadagnano i clienti, che possono ricaricare la propria automobile a batterie mentre pranzano al ristorante o mentre dormono in albergo; dall’altra, ci guadagnano le strutture, le quali vedono aumentare la propria clientela dando un tono più fresco, sostenibile ed attuale al proprio brand.
Ricettività e mobilità elettrica
Non si può infatti nascondere il fatto che, oggi come oggi, il maggiore ostacolo che si presenta di fronte alla più ampia diffusione delle automobili elettriche è proprio quello costituito dalla relativa mancanza di stazioni di ricarica per la mobilità elettrica da sfruttare una volta lontani da casa. L’autonomia delle automobili a batteria, infatti, per ora non è tale da far dormire sonni completamente tranquilli ai guidatori: si parla infatti in media di circa 150 chilometri. Di certo a casa non ci sono grandi problemi: tutte le notti è possibile collegare l’automobile ed eseguire una ricarica completa o parziale. Ma tutto cambia durante una vacanza: lì è infatti necessario pianificare dove fermarsi durante il tragitto in automobile verso la meta per ricaricare le batterie, ed inoltre bisogna assicurarsi che, una volta sul posto, esista effettivamente un connubio tra ricettività e mobilità elettrica. Come si può infatti pensare di visitare un territorio con un’automobile a batterie se né i ristoranti né gli alberghi sono opportunamente dotati di sistemi di ricarica? Ma attenzione, non si parla solo di queste strutture ricettive, ma anche di campeggi, di Bed&Breakfast e di villaggi turistici, insomma, di qualsiasi luogo in cui un turista possa avere la necessità di ricaricare il proprio veicolo elettrico.
Un investimento per il presente ma soprattutto per il futuro
Ad oggi questo servizio è ancora davvero poco diffuso, ma del resto fino a qualche anno fa anche trovare una rete internet Wi-Fi, negli alberghi e nei ristoranti italiani, era una vera e propria sfida. Ora, fortunatamente, le strutture che offrono una rete senza fili gratuita ai propri ospiti sono sempre di più, e questo fa ben sperare anche per quanto riguarda il futuro di altre innovazioni simili, come la rapporto tra ricettività e mobilità elettrica. Chi di noi tornerebbe volentieri in un albergo che non offre la connessione internet? E quale turista dotato di un veicolo elettrico tornerebbe in un albergo che non offre un servizio di ricarica, dal momento che l’hotel di fronte, magari, offre invece una colonnina di ricarica dedicata? Come si può capire, dunque, chi si sposta e si sposterà con un veicolo elettrico sarà sempre più propenso a preferire delle strutture che abbiano compreso il legame tra ricettività e mobilità elettrica. Tenendo conto del lento ma progressivo aumento dei veicoli a batteria – che crescono anche e soprattutto nelle compagnie di noleggio, le quali come è noto si rivolgono in primo luogo ai turisti – per le strutture turistiche dotarsi di un sistema di ricarica universale è davvero un investimento per il futuro, che strizza l’occhio all’ambiente, oltre che al cliente.
I costi della ricarica per la mobilità elettrica
Di certo qualche esercente potrebbe essere spaventato dai costi effettivi che un sistema di ricarica per la mobilità elettrica potrebbe comportare. A fronte del ritorno di immagine e dei clienti guadagnati, però, questa spesa sembra davvero minima. Pensiamo per esempio ad un albergo che offre ai propri clienti dotati di veicoli elettrici la possibilità di ricaricarli gratuitamente durante la loro permanenza (un po’ come qualsiasi struttura permette di attaccare alle prese delle camere smartphone, computer portatili e phon). Ebbene, nel peggiore dei casi, in cui il cliente debba fare una ricarica completa di una batteria completamente vuota, il costo totale sarà di circa 4 euro di energia elettrica. Insomma, una spesa davvero ridotta, se raffrontata al guadagno di nuovi clienti. Un ragionamento simile si può fare ovviamente anche per i ristoranti: in quel caso, poi, la ricarica dell’automobile sarà per forza di cose parziale, in quanto nella durata di un pranzo o di una cena, intorno alle 2 ore, non sarà possibile ricaricare completamente una batteria con i tradizionali sistemi di ricarica. In quel caso, dunque, la spesa per la struttura sarà certamente inferiore ai 2 euro: il classico ‘giro della casa’, insomma, costerebbe persino di più!
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