Quinoa: qualche curiosità
Varietà e come si coltiva la quinoa
Abbiamo già parlato precedentemente della quinoa, un cereale che ha avuto tanto successo negli ultimi anni e molto usato nella cucina vegetariana per le sue caratteristiche nutrizionali. Forse non tutti sanno però che ne esistono oltre 200 varietà: quella più utilizzata è la Real ma ci sono anche la Bear, Cherry Vanilla, Cochabamba, Dave 407, Gossi, Isluga, Kaslala, Kcoito, Linares, Rainbow, Red Faro, Red Head e Temuco. Per quanto riguarda la semina, si effettua tra marzo e aprile o tra settembre e ottobre, a seconda delle zone e delle varietà utilizzate, mentre la raccolta avviene nei mesi tra aprile e giugno per le varietà a semina autunnale, e tra fine luglio e agosto per quelle a semina primaverile. Una volta colta la quinoa viene immediatamente lavata per eliminare la sostanza amara contenuta nella pianta, chiamata saponina, e poi essiccata. In Italia è molto difficile da coltivare poiché temperature al di sopra dei 32-34 C° provocano la sterilità del polline mentre l’eccessiva piovosità e l’umidità causano la germinazione dei semi maturi ancora sulla pianta.
2013: l’anno del riscatto
Avendo un ruolo quasi sacro per le popolazioni andine, la coltivazione della quinoa all’epoca della conquista spagnola fu osteggiata poiché in conflitto con la cultura cattolica che invece considera sacro il pane di frumento e quindi il grano. Solo qualche secolo dopo fu evidente il miglior adattamento di questo cereale all’ambiente andino e la sua coltivazione riprese piede. Forse anche per questo motivo nel 2013 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proposto che quell’anno fosse interamente dedicato alla quinoa, riconoscendo a queste popolazioni il grande merito di aver protetto e conservato un cibo fondamentale per le generazioni future. Grazie al suo basso contenuto di grassi e all’assenza di glutine, questo cereale ha invece oggi un enorme successo, e persino Kate Moss ha dichiarato che a colazione ormai ha sostituito i comuni cereali con i chicchi di quinoa.
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