Quante colonnine di ricarica ci sono in Italia?
Quante colonnine di ricarica per automobili elettriche ci sono in Italia? Questa è una domanda che bisogna porsi obbligatoriamente, considerando due fattori. Da una parte, la necessità di tagliare le emissioni nocive e quindi i livelli di inquinamento, sostituendo via via i veicoli a motore endotermico con dei veicoli con motore elettrico. Dall’altra, il fatto che il parco auto italiano sta diventando effettivamente poco a poco elettrico. All’inizio del 2021 il nostro Paese contava infatti 100.000 auto elettriche in circolazione. Certo, si è ancora lontanissimi dall’obiettivo, ma di certo si stanno facendo dei passi in avanti. A incentivare le vendite di auto elettriche sono stati gli incentivi messi a disposizione dal governo, ma ha certamente aiutato anche la più ampia disponibilità di modelli sul mercato, unita a un progressivo – seppur lento – ridursi dei prezzi. Affinché le vendite di auto a batteria continuino a crescere è però necessario che l’infrastruttura complessiva sia in grado di accogliere questi veicoli, offrendo loro le necessarie stazioni di servizio. Per questo è importante sapere quante colonnine di ricarica ci sono attualmente nel nostro Paese.
Quante colonnine di ricarica ci sono in Italia? I numeri di Motus-e
A indicare il numero complessivo di colonnine di ricarica presenti sul suolo nazionale è Motus-e, l’associazione che raggruppa tutti i diversi attori della mobilità elettrica a livello nazionale. Questa realtà presenta delle rilevazioni a livello trimestrale, offrendo quindi un quadro completo sull’evolversi della situazione. Secondo l’ultima indagine, in Italia ci sarebbero 24.794 punti di ricarica, suddivisi in 12.623 stazioni totali. La crescita è piuttosto veloce, con un aumento del 7% dei punti di ricarica negli ultimi 3 mesi. Va però sottolineato che una parte rilevante delle stazioni di ricarica, seppur installate, non possono essere attualmente utilizzate dagli automobilisti. Si tratta infatti di infrastrutture che non sono tuttora stata collegate alla rete elettrica, o che non hanno ancora ricevuto le autorizzazioni necessarie: si calcola che sia in questo limbo il 12% delle stazioni. Va detto però che a marzo 2021 si trovava in questo stato il 22% dei punti di ricarica italiani.
Come e dove sono le stazioni di ricarica per automobili elettriche?
La distribuzione delle colonnine di ricarica non è attualmente omogenea a livello nazionale. Il 57% dei punti di ricarica si trova al Settentrione, il 23% al Centro, e solamente il restante 20% si trova tra Meridione e isole. La regione con il maggior numero di punti di ricarica è ancora una volta la Lombardia, toccando soglia 4.380 punti, possedendo di fatto il 18% della gamma nazionale. Il Piemonte e il Lazio vantano rispettivamente il 10% del patrimonio italiano di colonnine di ricarica, seguite da Veneto ed Emilia-Romagna, entrambe con un 9%, seguite dalla Toscana, con l’8%. Queste 6 regioni, da sole, possiedono il 65% delle stazioni di ricarica italiane.
Visto pressapoco dove sono le stazioni di ricarica italiane, vediamo anche come sono fatte. Motus-e ci dice che solamente il 5% delle colonnine è in corrente continua, con una potenza media di 5 kWh, laddove invece il restante 95% delle colonnine è in corrente alternata, con una potenza massima pari a 22 kWh. Si capisce quindi che la ricarica rapida è ancora piuttosto rara.
Le prossime mosse
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza elaborato dal governo con l’obiettivo di ottenere il contributo europeo del Recovery fund (Next generation Eu) ha fatto una stima precisa dei veicoli elettrici presenti nel 2030: si parla infatti di 6 milioni di veicolo elettrici circolanti. Per soddisfare le esigenze di tutte queste automobili a batteria dovranno essere presenti e attivi 31.500 punti di ricarica rapida pubblici. A questo scopo il governo ha messo a disposizione un fondo di 740 milioni di euro per la creazione di nuove stazioni di ricarica.
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