Produzione industriale: l’Italia diventa più green e batte la Germania
UN’INDUSTRIA SEMPRE PIÙ GREEN. L’industria italiana ha reagito in maniera virtuosa alla crescita dei prezzi del mercato mondiale dell’energia e delle risorse, adottando le misure necessarie a migliorare l’efficienza e la produttività. Il sistema degli incentivi alle rinnovabili, la crescita del riciclo nel comparto siderurgico e una struttura dei consumi che tende a privilegiare quelli immateriali ci hanno permesso di raggiungere i risultati che Legambiente sancisce nel suo rapporto.
LE CIFRE
- La produttività delle risorse, cioè il rapporto fra Pil e materie prime utilizzate, è migliore del 10% rispetto alla Germania e del 26% rispetto alla UE;
- Incoraggianti anche i dati sulle emissioni di Co2 pro capite, inferiori del 23% rispetto a quelle tedesche e del 15% rispetto alla media europea;
- Consumi di energia pro capite inferiori del 32% e del 19% rispetto a Germania e UE;
- L’intensità energetica, ovvero il consumo di energia rispetto al Pil, risulta nel nostro paese più bassa del 10% rispetto a quella tedesca e del 14% se consideriamo invece l’intera Comunità Europea.
UNA CONVERSIONE “INCONSAPEVOLE”. L’associazione ambientalista non manca di sottolineare come per il nostro paese si sia trattato non di una precisa scelta strategica, ma di un risultato raggiunto in maniera completamente involontaria. Nessuna lungimirante politica ambientale dietro il miglioramento del nostro bilancio ecologico, ma soltanto la naturale reazione al momento di crisi vissuto dalla nostra industria.
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