Produzione di biciclette, Italia prima in Europa
Nessuno in Europa produce tante biciclette quante ne vengono prodotte in Italia. Proprio così: in Italia, nel 2021, sono state prodotti più di 3,2 milioni di pezzi. Si tratta di un settore in fortissima crescita, che segna anche un importante incremento del fatturato, tanto da mettere a segno un 7,4% in più rispetto al 2020. A raccogliere e ad analizzare questi dati è stata Banca Ifis, che il 3 giugno ha presentato la seconda edizione della ricerca “Ecosistema della Bicicletta” in occasione dell’“Italian Green Road Award – Oscar del Cicloturismo Italiano”. Come ha dichiarato il Vice Presidente della challenger bank Ernesto Fürstenberg Fassio «l’Ecosistema della Bicicletta mette in luce quest’anno due fenomeni rilevanti per l’economia del Paese: l’ascesa del cicloturismo e il reshoring delle attività produttive». Vediamo quindi quali sono i numeri concreti della produzione di biciclette in Italia.
I numeri della produzione di biciclette in Italia
Che questi sarebbero stati degli anni favorevoli per il fenomeno bike in Italia c’era da aspettarselo. Tra i presupposti ci sono infatti gli incentivi per l’acquisto di biciclette, l’aumento delle piste ciclabili, la sempre maggiore attenzione verso la sostenibilità e via dicendo. Non stupisce quindi troppo il fatto di scoprire, grazie alla ricerca di Banca Ifis, che per tutto il triennio 2021-2023 l’incremento della produzione di bicilette in Italia è previsto superiore al 7% annuo. A spingere in tal senso sono le normali biciclette, ma anche e soprattutto le e-bike, le quali si presentano al massimo del lustro con un +25%. Grazie a questa spinta in avanti, con un aumento del 9% tra il 2020 e il 2021, le biciclette elettriche costituiscono ora l’11% della produzione nazionale di biciclette.
Grazie a questi numeri il nostro paese si porta in vetta per la produzione di biciclette a livello europeo, conquistando il 21% del mercato, seguito da Germania e Portogallo. Il saldo risultante export/import per l’Italia è di 1,3 milioni di pezzi, con una crescita del 23% rispetto al 2020.
Cicloturismo sempre più importante
A sostenere l’aumento della produzione di biciclette in Italia è, tra i fattori principali, la crescita del cicloturismo. Nel nostro paese si contano infatti in totale 4.900 percorsi che possono essere affrontati con le due ruote, per una lunghezza totale che trasforma l’Italia in un paradiso per il cicloturista: si parla infatti complessivamente di ben 90.000 chilometri. Accanto a tutte queste vie ciclabili vanno considerati anche i servizi, come i 4.940 operatori turistici con un’offerta cicloturistica e parallelamente i 4.550 alberghi che offrono ai visitatori dei servizi dedicati proprio alle due ruote. E non sono solamente i turisti stranieri a godere di questo tesoretto: in Italia si contano 8 milioni di persone interessate al cicloturismo, una fetta pari al 16% della popolazione maggiorenne. A guardare le singole regioni, si scopre che l’offerta cicloturistica più completa e matura si trova in Trentino-Alto Adige, tra valli, montagne e laghi.
Il fenomeno del reshoring
Come anticipato, a supportare la crescita della produzione di biciclette in Italia è anche il reshoring, un fenomeno che ha preso piede a partire dalla crisi delle catene mondiali di fornitura e, parallelamente, dall’aumento della domanda. Altri fattori indicati dallo studio sono poi i dazi antidumping, l’aumento dei costi di produzione in Oriente e la qualità migliore dei prodotti realizzati in paesi tecnologicamente avanzati. E il reshoring è un trend che continuerà anche nei prossimi anni, con il Market Watch di Banca Ifis a stimare che la fabbricazione di 2,8 milioni di biciclette rientrerà in Europa, portando a un 18% in più nel biennio 2022-2023. Questo comporta peraltro anche un aumento della domanda di competenze, con il 24% delle imprese che, di fronte alla mancanza di skills sul mercato, è pronto ad aumentare gli investimenti nella formazione del personale.
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