Procione: dove vive in Italia?
A proposito del procione, molti si domandano se questo animale corrisponda all’orsetto lavatore.
La risposta è positiva e, nell’universo scientifico il procione si riferisce al Protor lotor, grazie alla classificazione elaborata da Linneo, botanico e medico svedese vissuto nel XVIII secolo.
Originario del Nordamerica, l’orsetto lavatore ha un aspetto talmente buffo e simpatico da essere rappresentato, nel corso dei decenni, in diversi cartoni animati e serie televisive.
Nel nostro Paese, il procione è considerato un animale piuttosto raro, anche se vi sono alcune zone d’Italia in cui è possibile individuarlo.
Quali sono, quindi, le aree della penisola in cui il procione ha stabilito il suo habitat naturale?
I luoghi d’Italia in cui vive il procione
Il procione si contraddistingue per una forte adattabilità all’ambiente, tanto che questo animale può stabilire, in totale autonomia, dove vivere.
I luoghi che ospiteranno la sua esistenza potranno essere, quindi, un tronco d’albero, una semplice soffitta di un’abitazione, oppure un anfratto trovato nel bosco.
Le abitudini di vita del procione cambiano nettamente in base al posto in cui il mammifero individua la propria “residenza” poiché, se nei luoghi freddi dell’America settentrionale è solito provvedere a fare scorta di cibo durante la primavera, prima che arrivi la stagione fredda, in Italia questo ciclo è soggetto a variazioni, a causa del clima nettamente più mite.
Presente soprattutto sulle rive del fiume Po e soprattutto in Lombardia, il procione non registra una massiccia occupazione, benché negli ultimi anni si siano verificati diversi avvistamenti di questi animali nelle aree considerate.
In realtà, potrebbero verificarsi non pochi problemi di convivenza tra i procioni e altre specie alloctone e, in particolare, le nutrie e gli scoiattoli grigi.
Le specie di animali appena indicate si trovano, alcune volte, a dover convivere in luoghi differenti rispetto a quelli di origine, a causa della propria forte adattabilità agli ambienti.
La problematica più frequente, tuttavia, è connessa al disequilibrio per l’ecosistema, determinato dalla compresenza di specie animali che, messe insieme, non potrebbero occupare le stesse aree.
In alcune zone, per fortuna, la presenza dei procioni è talmente limitata che non sono stati registrati casi di invasione massiva, a scapito di altre specie animali.
Alcune caratteristiche del procione: corporatura, alimentazione e stile di vita
Indipendentemente dal luogo in cui decidono di stabilirsi, i procioni presentano caratteristiche fisiche piuttosto simili.
Ciò che cambia, invece, al variare dell’area di stanziamento, riguarda soprattutto le abitudini alimentari e collegate alla necessità di fare una scorta di cibo, prima che arrivi il freddo dell’inverno.
Considerato all’unanimità il più grande dei procionidi, il procione può raggiungere anche 70 cm, con un peso di circa 10-11 chilogrammi.
Una delle prerogative più famose del procione è il suo adorabile musetto, che sembra provenire dalla fantasia di un pittore: una mascherina di folto pelo nero contrasta con il bianco del resto del pelo, con un effetto tenero e buffo.
Le orecchie, leggermente arrotondate, conferiscono al muso dell’orsetto lavatore un aspetto ancora più dolce, anche perché sono esse stesse ricoperte di pelo.
Con riferimento alle sue abitudini alimentari, è necessario precisare che il procione è solito mangiare davvero di tutto e, pertanto, è considerato un animale onnivoro.
Tale caratteristica è il principale elemento che consente ai procioni di sopravvivere in qualsiasi ambiente, dal momento che si cibano indistintamente di topi, uova, pesci oppure insetti.
Gli orsetti lavatori non si fermano di fronte a nulla e, in caso di necessità, divorano anche l’immondizia. Anche se questo concetto può apparire poco piacevole, fa parte dei meccanismi di sopravvivenza che consentono a questo animale di ambientarsi praticamente ovunque.
I problemi, semmai, li registrano le altre specie animali che dovessero condividere la medesima area con i procioni, i quali sono in grado di sottrarre alle altre specie una notevole quantità di cibo.
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