Il prezzo del litio continua a scendere
In Italia circolano poco più di 200 mila automobili completamente elettriche; certo, le vendite di auto full electric stanno crescendo, ma a una velocità effettivamente molto bassa, con i primi 8 mesi del 2023 che hanno fatto registrare poco meno di 41.000 vendite di veicoli di questo tipo. Si parla quindi di un settore che in Italia è tutto fuorché maturo, ancora parecchio distante da dei tassi di vendita capaci di mutare davvero la situazione dell’inquinamento dettato dalla mobilità. Di certo i fattori che possono portare a un aumento o a un incremento delle automobili elettriche in un Paese sono i più diversi: incentivi all’acquisto di veicoli a batteria, leggi che vietano la vendita di automobili a benzina o a diesel, offerte di auto elettriche a prezzi convenienti, e così via. E di certo negli ultimi anni i prezzi delle e-car sono via via diminuiti, riducendo quindi il gap con le auto a motore termico, anche se va detto che si parla ancora oggi di due universi piuttosto distanti. Tra tutti i costi che si stanno ridimensionando, quello che sta calando in modo più vistoso è il prezzo del litio: ma cosa sta determinando questo crollo? E quali conseguenze potrebbe avere sulla mobilità elettrica? E ancora, qual è il ruolo delle vendite “tiepide” di veicolo a batteria nel determinare il ridursi del prezzo del litio?
La discesa del prezzo del litio
Così come sintetizzato da Bloomberg, nel 2013, ovvero dieci anni fa esatti, il prezzo delle batterie al litio si attestava intorno ai 780 dollari per kWh. Di fatto era proprio l’altissimo prezzo del litio a rendere sopra a ogni altra cosa le automobili elettriche qualcosa “per pochi”. Il 68% di quei costi era proprio a carico delle celle. Facciamo ora un balzo in avanti: attualmente il prezzo delle batterie al litio è sceso a 139 dollari per kWh, il nuovo minimo storico. Ma cosa ha portato a questa grande riduzione del prezzo del litio negli anni? Pe molto tempo, come prevedibile, a far calare i prezzi sono stati soprattutto due fattori come l’innovazione tecnologica e l’apprendimento su scala: molto semplicemente, produrre delle buone batterie per automobili elettriche è diventato “più facile” e meno costoso. Ma non è tutto qui: anche la materia prima è andata via via costando meno. Nell’ultimo anno, in particolare, si è conosciuto un grande aumento dell’offerta di litio, che è tuttora di molto – troppo – superiore alla domanda. Rispetto all’anno scorso, il prezzo del litio fa attualmente segnare una percentuale negativa del 75%. Bloomberg ci dice che il 23 novembre il prezzo del litio è sceso del 2,3%, e che tra il 1° e il 23 di novembre era già sceso del 20%. E le previsioni degli esperti non sono buone: si stima infatti che la discesa del prezzo di vendita del litio non sia ancora terminata.
Le conseguenze
Cosa accadrà con il ridursi del prezzo del litio? Si potrebbe pensare che questa sia un’ottima notizia. Il litio costa meno, così costeranno meno le batterie, e quindi le automobili elettriche. In realtà le cose non stanno semplicemente così. Va infatti sottolineato il fatto che a ridurre il prezzo di acquisto del litio è proprio l’offerta di parecchio superiore alla domanda. Per via dell’aumento dei tassi di interesse e dell’incremento dell’incertezza a livello globale, le vendite di automobili elettriche in molti Paesi sono state minori rispetto alle previsioni, portando diverse case automobilistiche a rivedere le proprie strategie per il futuro.
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