Ecco i tre vincitori del Premio Sviluppo Sostenibile 2016
Il lato green dell’Italia
«Chissà cosa riuscirebbe a fare l’Italia se fosse capace di fare sistema con questa straordinaria capacità d’inventiva, di creatività green, anziché deprimerla sottovalutandola e trascurandola». Si è espresso così, con orgoglio misto a rammarico, il Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi, in occasione dell’annuncio dei vincitori del Premio Sviluppo Sostenibile 2016. Insomma, davanti all’innovazione di alcune delle più originali startup italiane, non si può che restare basiti, domandandosi perché le loro idee non ricevano tutta l’attenzione che meritano.
I vincitori e le aziende segnalate del Premio Sviluppo Sostenibile
Tre sono stati i vincitori di questa nuova edizione Premio Sviluppo Sostenibile, uno per ogni categoria. Per quanto riguarda l’edilizia green ad aggiudicarsi l’ambito premio è stato il progetto di recupero e di ristrutturazione di un edificio storico attraverso delle innovative tecnologie green e sostenibili; per la categoria energie da fonti rinnovabili, il primato è stato riconosciuto ad un’originale piattaforma tecnologica che ha realizzato due impianti di chimica verde; per la terza categoria, dedicata al mondo delle start up della green economy, il premio è stato assegnato alla creazione di una creativa traversa ferroviaria frutto del riciclo. Le tre aziende che dimostrano al meglio il green made in Italy del 2016 sono dunque la Fondazione per l’istruzione agraria in Perugia, la Veritas spa di Venezia e la Greenrail di Roma. Accanto a queste imprese iridate, altre 27 aziende – ovvero nove per ogni categoria – sono state segnalate per la loro creatività green. Lo scopo del Premio Sostenibile, infatti, è quello di dare lustro e far conoscere al pubblico quelle imprese italiane capaci di trasformare la qualità ambientale in un driver di sviluppo. Proprio per questo, i progetti selezionati sono quelli che più degli altri si sono distinti per i loro benefici sull’ambiente, il contenuto innovativo, gli effetti economici e occupazionali positivi e la loro replicabilità.
La medaglia del Presidente della Repubblica
Il premio, che quest’anno è arrivato all’ottava edizione, è promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo – Rimini Fiera. Dall’alto delle 24 imprese premiate dal 2008 a oggi (per non parlare delle oltre 162 aziende segnalate) quest’anno il concorso green è stato insignito dalla medaglia del Presidente della Repubblica. Come ha voluto sottolineare Edo Ronchi,
«la qualità delle iniziative delle imprese della green economy che partecipano a questo Premio sono una chiara dimostrazione di capacità, di innovazione e di potenzialità di sviluppo che non hanno uguali in nessun altro comparto della nostra economia».
L’assegnazione dei premi avverrà domani, 10 novembre, nell’ambito di Ecomondo, a Rimini.
Il premio per l’edilizia green
Nel dettaglio la Fondazione per l’Istruzione Agraria di Perugia ha agguantato il premio per il recupero e la ristrutturazione delle scuderie settecentesche della Rocca medievale di Sant’Appollinare di Marsciano, in provincia di Perugia. Il lavoro è stato effettuato nel pieno rispetto dei più avanzati dettami dell‘architettura sostenibile, pur salvaguardando l’aspetto originale dell’edificio. La copertura in tegole e coppi, per esempio, è stata sostituita da ‘cool’ identici a quelli originali, in grado però di riflettere gran parte delle radiazioni solari e quindi di ridurre fortemente la necessità di raffrescamento all’interno durante l’estate. Oltre a questo, sempre per mitigare il calore, la pavimentazione esterna è stata realizzata appositamente con ghiaia.
Il premio per l’energia
Il Premio per lo Sviluppo Sostenibile della categoria energia da fonti rinnovabili, come detto, è stato assegnato invece alla Veritas SpA di Venezia per aver realizzato il Green Propulsion Laboratory, una piattaforma tecnologica che ha lanciato due impianti prototipo di chimica verde per la produzione di biocarburanti, all’interno di un progetto per la riconversione industriale di Porto Marghera. Uno dei due impianti, l’Oilchem, produce biodiesel e glicerolo partendo da residui oleosi vegetali, estratti direttamente dal territorio veneziano attraverso un reattore di trans-esterificazione a cavitazione. Il secondo impianto, Photogreen – costituito da foto-bioreattori per la coltura massiva di ceppi microalgali, anch’essi provenienti dalla laguna – produce invece biomasse, da utilizzare per la realizzazione di bioetanolo, biogas, idrogeno e biodiesel. Questo innovato progetto si è meritato il premio soprattutto per la sua multidisciplinarità, coinvolgendo infatti varie discipline: si va infatti dalla biochimica alle nanobiotecnologie, dall’ICT alla sensoristica avanzata.
Il premio per le start up green
A trionfare nella categoria delle startup della green economy per ili Premio Sviluppo Sostenibile è stata invece la romana Greenrail srl, per aver creato un’innovativa traversa ferroviaria Basic: un cuore di calcestruzzo è infatti rivestito da uno strato di plastica riciclata e di gomma ricavata da pneumatici esausti. Grazie a questo speciale rivestimento esterno, dotato di una forte capacità di assorbimento, la speciale traversa permette una notevole riduzione delle vibrazioni durante il passaggio dei treni. Oltre alla riduzione del tremolio, la plastica riciclata garantisce anche una moderazione del rumore prodotto, nonché dello spostamento e della polverizzazione degli inerti. Pensando al fatto che nel mondo ci sono circa 1,3 milioni di chilometri di linee ferroviarie, e che il 4% delle traverse viene sostituito ogni anno, la portata di questa innovazione può essere davvero enorme.
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