Population Boom: sovrappopolazione tra mito e realtà
IL PLAGIO DELLA POLITICA. Grande interesse ha riscosso nell’ultima edizione di CinemAmbiente Population Boom, la pellicola di Werner Boote sulla sovrappopolazione del pianeta. Il regista dimostra in stile Michael Moore come sia errata la convinzione che gli esseri umani siano troppi per il nostro pianeta e come questa falsa idea derivi da una manipolazione della politica. Il suo viaggio inizia nella notte di Halloween del 2011 quando, dal palazzo delle Nazioni Unite a New York, fu annunciato lo storico superamento dei 7 miliardi di abitanti.
TUTTA UNA QUESTIONE D’INTERESSE. Passando da Pechino a Mumbai, il regista scopre come il tema della sovrappopolazione sia diventato attuale quando l’Occidente ha iniziato a percepire come una minaccia per il proprio benessere l’aumento della popolazione nei paesi del terzo mondo. Anche la questione dei cambiamenti climatici è un mezzo usato per distogliere l’attenzione dalla vera origine del problema che è, invece, l’ingiustizia sociale. Non sono certo i paesi più poveri, privi di fabbriche, a inquinare la Terra. Inoltre, spiega uno degli intervistati da Boote, nelle condizioni attuali un paese come il Sudan, se avesse tecnologie e politiche agricole adeguate, sarebbe perfettamente in grado di produrre cibo per il sostentamento di un milione di persone.
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