Diminuire i rifiuti plastici: la sfida di Plastic Change
Le conseguenze dell’inquinamento da rifiuti plastici per gli oceani e per l’ambiente in generale sono innumerevoli. Basta pensare che, se non agiremo in tempo contro questo fenomeno, nei prossimi dieci anni, la quantità di plastica presente nei nostri mari raddoppierà e, nel 2050, nei nostri oceani ci sarà più plastica che pesci. Plastic Change ha l’obiettivo di invertire questo trend.
Cos’è Plastic Change
Plastic Change è un’organizzazione internazionale con sede in Danimarca, che ha l’obiettivo di rendere l’umanità consapevole delle conseguenze che l’aumento dell’inquinamento prodotto dalla plastica ha sui mari e sull’ambiente. Il lavoro di Plastic Change si basa sull’educazione e la diffusione di informazioni e dati circa possibili soluzioni, per ridurre i rifiuti plastici, da proporre al settore pubblico, alle industrie e al sistema politico, in modo da rompere il circolo vizioso indotto da questo tipo di inquinamento.
Come è nata Plastic Change
Plastic Change è stata fondata nel 2014 dal biologo marino Henrik Beha Pedersen, che ha strutturato l’organizzazione insieme ad una serie di volontari. L’organizzazione è partita dall’idea che viviamo in una vera e propria “crisi della plastica”. Accanto ai problemi climatici e ad altre problematiche ambientali, che hanno catalizzato l’attenzione mondiale negli ultimi anni, esiste un’emergenza ambientale enorme, legata allo smaltimento della plastica, che va affrontata.
Per comprendere la portata del fenomeno, basta pensare che gran parte della plastica prodotta, da quando questo materiale è stato inventato, non è ancora stata smaltita. La stessa resistenza e durevolezza, che ha decretato il successo di questo materiale negli anni, è diventato il suo principale problema quando bisogna fare i conti con il suo smaltimento. La conseguenza è che oggi la plastica è finita ovunque, dai punti più profondi degli oceani, fino ai pesci e agli uccelli, che se ne nutrono, e ce la “restituiscono” attraverso la catena alimentare.
Quali sono le iniziative di Plastic Change per diminuire i rifiuti plastici
Dalla sua fondazione ad oggi, Plastic Change ha messo in campo una serie di interventi: partnership con il pubblico e il privato, azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento dell’opinione pubblica sono tutte iniziative con le quali l’organizzazione cerca di affrontare il problema dell’enorme presenza di rifiuti plastici nell’ambiente e, soprattutto, nei mari. Vediamo alcuni dei progetti più significativi.
Plastic Free Ocean, ovvero un oceano libero dalla plastica
Attraverso una partnership con The Eco Council e la Federazione danese per la plastica, è nato il progetto Plastic Free Ocean. Dalla pulizia delle spiagge e dei fiordi, al coinvolgimento degli studenti in iniziative educative circa l’uso sostenibile della plastica, alla creazione di una App per i consumatori, per evitare di utilizzare prodotti di bellezza che contengono micro plastica, al lancio di un contest fotografico sulla plastica presente in mare, il progetto mira a coinvolgere la popolazione danese e ad agire contro la diffusione della plastica negli oceani e nell’ambiente.
Lavare l’oceano con “Ocean clean wash”
Ogni lavaggio in lavatrice rilascia più di 20 milioni di fibre micro-plastiche nell’ambiente e, in particolare, nei nostri mari. Per questo Plastic Change è diventata partner della campagna internazionale Ocean Clean Wash, in collaborazione con l’olandese Plastic Soup Foundation e la Plastic Pollution Coalition. Obiettivo della campagna è condurre organizzazioni governative e industrie a firmare una dichiarazione di intenti, con la quale queste dovranno impegnarsi a controllare il rilascio di materiale plastico conseguente al lavaggio dell’abbigliamento.
Plastic Change Maker Change 2016/2017
Si tratta di una call internazionale con cui Plastic Change ha invitato studenti, imprenditori, aziende e innovatori, che fossero pionieri del loro settore, a presentare idee innovative e soluzioni per ridurre l’inquinamento prodotto dalla plastica. Ai vincitori l’organizzazione corrisponderà un premio in denaro ed essi avranno anche un ritorno in termini di visibilità. L’obiettivo è far venire fuori gli artefici del cambiamento del futuro, stimolando la produzione di idee innovative per ridurre la presenza di plastica negli oceani, ma anche la nascita di collaborazioni e partnership in difesa dell’ambiente.
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