piatti riciclabili
Materiali

Piatti riciclabili, una rivoluzione dal basso

Leaf Republic ha finalmente svelato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter il suo progetto. Si tratta di una serie di piatti riciclabili costruiti interamente con delle foglie! Possibile? Non solo lo è, ma è sopratutto green!
L’obiettivo principale della campagna di raccolta fondi è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica al packaging sostenibile ed evitare l’impiego della plastica a base di petrolio nella vita quotidiana. Inoltre, questo progetto basato sull’impiego di piatti riciclabili dimostra come sia possibile proteggere l’ambiente e utilizzare le risorse in modo diverso.

Pionieri del packaging

Da circa tre anni la startup con sede a Monaco di Baviera fa ricerca nel settore del packaging sostenibile e ora ha svelato al mondo le sue stoviglie biodegradabili. L’obiettivo del crowdfunding è di 50.000 euro e la campagna sarà attiva per 29 giorni. Leaf Republic svolge un lavoro pionieristico: è la prima azienda a sviluppare piatti riciclabili monouso e degli imballaggi per alimenti costruiti con materiale sostenibile fatti di nulla… se non di foglie d’albero.

Piatti riciclabili per la rivoluzione

Le caratteristiche di questi piatti riciclabili sono il colore verde della confezione, il design contemporaneo e la sensazione unica al tatto della superficie che dà al cliente un’idea di freschezza e naturalezza. Inoltre, si tratta di prodotti completamente privi di derivati ​​del petrolio e di componenti geneticamente modificati.

piatti riciclabili

L’idea

Le abitudini alimentari e il modo di presentare il cibo sono cambiati e si sono evoluti nel corso del tempo. Soprattutto nel campo del confezionamento dei generi alimentari, ci sono molte soluzioni funzionali che non riescono a convincere. A causa della crescente domanda, ci sono diversi prodotti di imballaggio sostenibili sul mercato. Leaf republic offre una vasta gamma di applicazioni in combinazione con prezzi competitivi e un aspetto unico di un colore verde naturale.

Soddisfare le esigenze del settore senza tradire il consumatore

Al fine di soddisfare le esigenze del settore alimentare, i consumatori e le generazioni successive c’è bisogno di un packaging innovativo, sostenibile e compostabile, di alto valore di riconoscimento  e di forti effetti promozionali che possa essere offerto a un prezzo competitivo.

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La concorrenza a Leaf Republic

“Abbiamo una visione diversa sul significato di concorrenza. Per noi la creazione di valore aggiunto deve essere l’obiettivo principale di una società – per i dipendenti, per i clienti e fornitori, per i proprietari e gli investitori, e, infine, per la società in generale. Un altro dei nostri obiettivi è quello di spingere il mercato un sempre più verso la sostenibilità. Mentre sempre più concorrenti entrano nel mercato noi troviamo fli stimoli necessari per diventare ancora più innovativi”.

È questa la filosofia di Leaf Republic che apprendiamo dal loro sito e che si potrebbe riassumere con: non è il corridore con le scarpe più costose che vince la gara, ma quello con le gambe più veloci.

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Fuori dal sistema

Le rivoluzioni, del resto, non sono mai iniziate da un leader di mercato, ma da pensatori laterali a seguito di una visione chiara: non lavorare all’interno del sistema e accettare gli standard come dato, ma cambiare il sistema e fissare dei nuovi standard. E questo oggi vuole rappresentare Leaf Republic: un nuovo standard per i materiali sostenibili e per gli imballaggi.
Il packaging è una parte della nostra vita quotidiana. C’è e ci sarà sempre e dato che il numero dei consumatori è destinato a crescere questo mercato avrà un ruolo sempre più importante e saperlo fare bene e saperlo fare in maniera sostenibile farà la differenza.

Leaf Republic ci crede e pensa di poterla fare sul serio la differenza. In queste poche righe vi abbiamo dimostrato che dietro a dei piatti riciclabili si può nascondere una visione rivoluzionaria del mondo: aumentare la sostenibilità, ridurre l’inquinamento e affrontare a testa alta l’incremento demografico che da qui ai prossimi 30 anni metterà a dura prova il progresso umano. La rivoluzione può partire da una foglia, perché no?