Pesce imperatore
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Pesce imperatore: si può tenere in acquario?

Il pesce imperatore (nome scientifico Pomacanthus imperator) è un esemplare di acqua salata che vive prevalentemente lungo le barriere coralline degli oceani Pacifico e Indiano; presenta un corpo ovale e appiattito, con una netta distinzione tra bocca e pinne.

La sua caratteristica principale è rappresentata dalle considerevoli dimensioni (fino a 40 centimetri) e dalla possibilità di sfoggiare due differenti livree, in quanto nella fase giovanile è completamente blu con linee circolari bianche, mentre in età adulta le linee sono orizzontali, di colore giallo e blu.

La maggior parte di questi esemplari si nutre di alghe marine, spugne, molluschi, piccoli crostacei e anemoni di mare.

Elegante, maestoso e particolarmente scenografico, questo pesce è stato battezzato “imperatore” proprio per il suo aspetto esteriore di grande impatto visivo, grazie al quale viene considerato tra i cinque pesci più belli in assoluto.

Il suo ciclo biologico si svolge attraverso tre distinti stadi, che sono:

• fase giovanile, durante cui le sue dimensioni non hanno raggiunto il livello massimo e la coda è di colore chiaro;

• fase intermedia, in cui la livrea è ancora costituita da cerchi concentrici alternati bianchi e blu ma con la comparsa delle prime linee gialle laterali. La coda assume una tonalità gialla e la lunghezza può arrivare fino a 10 centimetri;

• fase adulta, che si caratterizza per il completamento dello sviluppo corporeo e la presenza della livrea con righe alternate bianche e blu, disposte parallelamente all’asse orizzontale del corpo.

Comportamento del pesce imperatore

Il pesce imperatore è uno dei più aggressivi verso i suoi simili, un requisito di cui devono tenere conto gli acquariofili, che possono inserirlo in vasca soltanto durante la fase giovanile e comunque insieme a specie ittiche molto arrendevoli.

Tendenzialmente cerca di rifugiarsi in anfratti e fessure, in quanto non ama la luce soprattutto durante la fase dell’accoppiamento; quando si nutre a sufficienza, l’animale è abbastanza innocuo, mentre in carenza di cibo può diventare feroce.

È presente un netto dimorfismo comportamentale, secondo cui il maschio tende a dominare la femmina; quando si sente minacciato l’imperatore può emettere un caratteristico suono gutturale che svolge un ruolo difensivo.

Il pesce imperatore si può tenere in acquario?

Analogamente agli altri pesci angelo, anche l’imperatore può vivere in acquario a patto che le dimensioni della vasca siano adeguate, dato che il suo corpo raggiunge lunghezze considerevoli.

Inoltre è indispensabile allestirgli un habitat ricco di grotte e caverne in cui nascondersi, preferibilmente rivestite da spugne di cui è ghiotto.

L’alimentazione deve essere di ottima qualità, bilanciata e ricca di cibi freschi come piccoli crostacei, camole, vermi e alghe; molti pesci di questa specie attaccano i coralli, poiché apprezzano particolarmente la loro polpa.

Tenendo conto che in natura questo esemplare vive in areali molto estesi, con acque tiepide, è necessario che l’acquario sia riscaldato correttamente e dotato di un perfetto ricambio idrico.

Se ben accudito, l’imperatore può arrivare fino a 14 anni, dato che la sua longevità è strettamente collegata al tipo di alimentazione e al tipo di convivenza con altri pesci.

Curiosità sul pesce imperatore

Il pesce imperatore è un animale che vive letteralmente dentro la barriera corallina, a differenza della maggioranza dei suoi simili che amano nuotare anche per lunghi tratti.

Tendenzialmente, l’animale è stanziale e, una volta che ha trovato una tana di suo gradimento, può rimanere al suo interno anche per lungo tempo, nutrendosi di spugne e madrepore attaccate alle pareti.

Il periodo più critico della sua esistenza corrisponde alla fase di transizione tra giovane e adulto, quando l’accrescimento è massimo e la livrea si modifica completamente.Questa fase del suo ciclo vitale in natura avviene al riparo da altri pesci che potrebbero mostrare aggressività nei suoi confronti; in cattività è necessario inserire nell’acquario l’animale con livrea giovanile, poiché in fase adulta potrebbe presentare problemi di ambientamento fino al punto di lasciarsi morire.