l'ermellino
Animali

Perchè l’ermellino cambia pelliccia?

L’ermellino: un mammifero piccolo, bello e spietato

Principali caratteristiche dell’ermellino

L’ermellino è uno dei predatori più piccoli che esistano in natura grazie alla sua straordinaria agilità e alla capacità di mimetizzarsi con l’ambiente circostante; appartiene alla famiglia dei Mustelidi, carnivori dalle dimensioni ridotte di cui fanno parte altri animali di cui sono un esempio le donnole e le faine. I motivi menzionati rendono questo animale particolarmente difficile da individuare anche per i naturalisti, da sempre impegnati nello studiarne i comportamenti e le abitudini.

La capacità mimetica di questo piccolo mammifero è certamente la caratteristica più evidente, in quanto l’ermellino si adatta benissimo al bosco in estate così come alla neve durante l’inverno, quando la sua pelliccia di colore marrone brunito, simile a quella di altri roditori della stessa famiglia, diventa completamente bianca con l’esclusione della punta della coda. L’ermellino non va in letargo ed è in grado di nuotare come di arrampicarsi sulle rive più scoscese; in tal senso, possiamo dire che la sua capacità predatoria non conosce limiti con l’esclusione di quelli dimensionali e che le sue prede abituali consistono in roditori, uccelli e piccoli pesci.

Dal punto di vista zoologico, l’ermellino appartiene all’ordine dei carnivori, alla famiglia dei Mustelidi e alla classe dei mammiferi; il suo habitat è da circoscrivere nell’emisfero settentrionale e in tutti i continenti in esso presenti, quindi Nord America, Europa e Asia. L’ermellino si adatta alle zone temperate come alle aree immediatamente adiacenti a quelle che si possono classificare come artiche.

Come vive l’ermellino

L’ermellino è un animale notturno che tuttavia non disdegna la caccia neppure durante il giorno; la sua tana è sottoterra, dove prepara un giaciglio costituito da foglie, erba secca e peli della sua stessa pelliccia. Questo piccolo mammifero non sempre consuma la preda all’atto della cattura, ma predilige conservare il cibo nella propria tana con l’obiettivo di consumarlo quando lo riterrà strettamente necessario; è interessante il suo comportamento quando trova un nido ricco di uova, in quanto tende a romperne l’estremità più esposta con il fine di assorbire sia l’albume che il tuorlo.

Per quanto riguarda la riproduzione, l’ermellino è un animale “poligamo” e per questo motivo il maschio tende ad accoppiarsi con più femmine; raggiunge la maturazione sessuale in meno di un anno a partire dalla sua nascita e gli accoppiamenti avvengono generalmente nei mesi di febbraio e marzo e, a seguire, in giugno e luglio. Le femmine sono feconde dopo 2 soli mesi di vita, ma l’ovulo arriva nella placenta con un certo ritardo, tanto che la gestazione dura diversi mesi, generalmente almeno 9 o 10; a ogni parto il numero dei cuccioli varia da 5 a 8 esemplari, i quali resteranno con la madre per una stagione intera, periodo in cui verranno svezzati e addestrati alla caccia.

Come riconoscere un ermellino

Considerato l’alto numero di roditori non è certo semplice per un neofita distinguere l’ermellino da un altro Mustelide o da un roditore che abbia apparentemente le stesse caratteristiche, di cui può essere un esempio la marmotta. L’ermellino presenta un evidente dimorfismo sessuale e ciò significa che il maschio è decisamente più grosso della femmina; il suo corpo si mostra lungo e snello, mentre le zampe sono corte e dotate di 5 dita; procede a piccoli salti appoggiando le zampe posteriori in prossimità di quelle anteriori e mostra una pelliccia marrone sul dorso e bianca sul ventre. La Donnola è molto simile all’ermellino e quest’ultimo si distingue più facilmente in inverno quando la sua pelliccia cambia radicalmente il colore.

Vedere un ermellino non è semplice e si tratterebbe di un evento raro e “fortunoso” almeno per coloro che ne sono interessati; questo mammifero esercita un certo fascino non solo per la bellezza della pelliccia e il suo stile di vita, ma anche per la sua strategia predatoria, davvero sagace oltre che infida. L’ermellino tende a incantare le sue prede attraverso una serie di movimenti vivaci e acrobatici, una sorta di rituali che culminano con l’attacco fulmineo e spietato, una soluzione che può lasciare esterrefatta anche la persona più indifferente.