Perchè il quokka sorride sempre?
Il quokka è un animale dall’aspetto bizzarro per via della sua espressione che sembra sorridere sempre. Si tratta di un marsupiale di piccole dimensioni che cela numerose curiosità. Scopriamo di più sul quokka, uno degli animali più amati dai turisti.
Quokka: caratteristiche e habitat
Non tutti conoscono il quokka, un marsupiale di piccole dimensioni considerato una specie a rischio di estinzione. È famoso per via della sua espressione, come se sorridesse costantemente. Si tratta di un piccolo mammifero che appartiene alla famiglia dei marsupiali, infatti è caratterizzato dalla presenza di un marsupio lungo l’addome, esattamente come i koala e i canguri.
Il quokka si trova principalmente nei territori dell’Australia e della Tasmania e può raggiungere una lunghezza di 50 centimetri. Il suo peso invece non supera i 5 kg, pertanto le sue dimensioni ricordano molto quelle di un gatto domestico. Il manto è brunastro mentre il muso assume una forma allungata, a differenza delle orecchie che sono corte e rotonde.
Un’altra peculiarità del quokka è il suo naso che è molto grande mentre le zampe sono molto piccole e sottili. La coda del quokka è simile a quella dei roditori, infatti è lunga circa 22 centimetri.
I quokka prediligono i territori dal clima mite e possono sopravvivere fino a 15 anni. Per via del sorriso, tale specie viene definita “l’animale più allegro del mondo”, motivo per cui tantissimi turisti amano scattare le foto in compagnia di questo simpatico animaletto.
Dal nome scientifico Setonix brachyurus, il quokka venne definito un animale particolarmente strano e bizzarro in quanto il suo aspetto e le caratteristiche lo contraddistinguono da altri marsupiali. In antichità infatti veniva spesso confuso per un gatto selvatico mentre in altri casi fu considerato un vero e proprio topo di grandi dimensioni.
La maggior parte degli esemplari di quokka vive nei territori occidentali dell’Australia ma trattandosi di una specie protetta a rischio di estinzione gli sono stati riservati alcuni isolotti come l’isola di Rottnest, ormai presa di mira ogni anno da tantissimi turisti e viaggiatori che vogliono incontrare questo buffo animaletto.
Di cosa si nutre il quokka?
Il quokka è una specie erbivora e trae il suo nutrimento dalle foglie e dalle piante succulente. Da alcune recenti ricerche è inoltre emerso che questo piccolo marsupiale predilige in particolar modo una tipologia di fiore nota come Guichenotia ledifolia, dalla tonalità violacea, pertanto è possibile avvistarlo alla ricerca di questa pianta di cui ne è estremamente goloso.
L’indole del quokka è socievole e raramente fugge o si mostra diffidente in presenza dell’uomo, motivo per cui tanti turisti amano immortalare con degli scatti i momenti divertenti trascorsi in compagnia di questo marsupiale.
Quali sono le abitudini del quokka?
Il quokka ama trascorrere le sue giornate arrampicandosi sugli alberi oppure si aggira tra le paludi e nei territori in cui la vegetazione è molto fitta. Raramente lo si avvista in pianura poiché tende a stazionare in aree in cui sono presenti diversi nascondigli per stare al riparo dai predatori.
Il quokka è tra le specie più resistenti nei periodi di siccità poiché riesce a mantenere un livello di idratazione ottimale attraverso le componenti nutritive che si trovano all’interno dei vegetali di cui si ciba.
Curiosità che non tutti sanno sul quokka
• Il quokka è un animale molto abile e riesce ad arrampicarsi con facilità tra gli arbusti e sui rami degli alberi tanto da riuscire anche a raggiungere oltre due metri di altezza.
• È un abile nuotatore ed è capace di nuotare a lungo all’interno delle paludi.
• È un animale di piccole dimensioni particolarmente silenzioso: raramente infatti produce dei suoni, per questo motivo a volte non è facile individuarlo. Tuttavia quando avverte una minaccia o percepisce delle difficoltà può emettere dei versi brevi.
• Il quokka predilige la notte, infatti durante il giorno è poco attivo poiché ama trascorrere le ore schiacciando lunghi pisolini. Di notte invece esce per andare a caccia.
Nonostante si tratti di un animale prevalentemente notturno, negli ultimi anni si sta assistendo ad un aumento degli incontri con alcuni esemplari anche durante il giorno.
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