Pee Power: l’energia pulita arriva dalla pipì
ENERGIA ELETTRICA DALLA PIPÌ. Il BioEnergy Center dell’università di Bristol insieme ai ricercatori dell’università di Oxfam, ha trovato quella che potrebbe essere la soluzione per fornire di energia elettrica i campi profughi o gli accampamenti improvvisati. Si chiama Pee Power e si tratta all’apparenza di un normale bagno chimico, molto simile a quelli che si possono vedere nelle fiere o nei concerti all’aperto, ma che è in grado di produrre energia pulita dall’urina. Come spiega il direttore del Bristol BioEnergy Center che guida il gruppo di ricerca «Le celle a combustibile microbico funzionano utilizzando microbi vivi che si nutrono di urina per la propria crescita e manutenzione. L’MCF è un sistema che attinge alla parte dell’energia biochimica che permette la crescita microbica e la converte direttamente in energia elettrica, quella che chiamiamo urinetricity o peepower».
UN AIUTO ALLE POPOLAZIONI IN DIFFICOLTÀ. Attualmente il primo prototipo è già stato istallato nella University of the West of England a Bristol, posizionato proprio accanto al bar del sindacato degli studenti. Questa tecnologia, garantiscono gli studiosi, è piuttosto economica dato che una cella a combustibile costa circa 1 pound e l’intera toilette si aggira sui 600 pound, ovvero 860 euro. «La Oxfam è molto esperta nel fornire servizi igienico sanitari in zone colpite da catastrofi» spiega Andy Bastable, capo del dipartimento servizi igienico-sanitari alla Oxfam «ed è sempre una sfida illuminare le zone inaccessibili lontane dalle prese di corrente. Questa tecnologia è un enorme passo avanti. Vivere in un campo profughi è già abbastanza difficile senza la minaccia di essere aggrediti in posti bui durante la notte». Un WC chimico e poco costoso come Pee Power e in grado di fornire energia pulita, potrebbe essere davvero la svolta semplice e geniale per tante popolazioni che vivono in situazioni a dir poco disperate.
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