parchi urbani innovativi
Architettura sostenibile

Parchi urbani innovativi, Copenaghen pensa ai senza tetto

Ridare dignità e offrire assistenza alle persone in difficoltà dovrebbe essere un obbligo per chi gestisce e amministra una città. Eppure è raro che questo avvenga. Specie nelle grandi metropoli, quella dei senza tetto è un’emergenza che si fa fatica a gestire e il risultato è che continuiamo a vedere giacigli di fortuna agli angoli delle strade, sotto i porticati o, nei casi più fortunati, si fa per dire, all’interno di chiese e stazioni ferroviarie o metropolitane.

Parchi urbani innovativi nei luoghi abbandonati

Trovare delle soluzioni può non essere così semplice ma sicuramente non è impossibile. Talvolta quando l’impegno e la volontà degli amministratori incontra l’intuito degli architetti i risultati possono essere strabilianti. Ne è un esempio un progetto, recentemente approvato a Copenaghen, che prevede la realizzazione, su un lotto di terreno abbandonato, di una sorta di parco verticale da destinare ai senzatetto.

Jagtvej 69, da edificio occupato a spazio per i senza tetto

L’idea nasce dalla volontà di ridare una nuova vita a questo spazio urbano in via Jagtvej 69, dove una volta vi era la sede della Ungdomshuset (letteralmente “Casa della Gioventù”), un edificio storico del movimento socialista, poi occupato nel 1982 da gruppi anarchici e di estrema sinistra fino al 2007, anno della sua demolizione. A distanza di quasi 10 anni, Copenaghen ha scelto quindi di utilizzare nuovamente questo terreno destinandolo a un progetto di assistenza sociale e ha indetto un concorso di architettura, che è stato vinto dallo studio We Architecture, in collaborazione con Erik Juul.

L’idea dello studio We Architecture

Non stupisce che il progetto sia stato affidato allo studio danese impegnato da sempre in realizzazioni orientate al sociale. Ne avevamo parlato proprio poco tempo fa in riferimento a Saltholmsgade, un progetto di social housing sostenibile e immerso nel verde che verrà realizzato nella cittadina di Aarhus, in Danimarca.

Parchi urbani innovativi come piattaforme di incontro fra senza tetto e abitanti del quartiere

La soluzione proposta per il lotto di Jagtvej 69 è una struttura con un giardino verticale dotato di alloggi temporanei.

Gli architetti descrivono il loro progetto come un luogo “dove le abitazioni e il verde creano una piattaforma per l’incontro tra gli abitanti del posto e i senza fissa dimora e un percorso per un nuovo inizio”.

Contenitori modulari, non solo per dormire

Per facilitare questa interazione e integrazione tra la comunità e i suoi abitanti senza tetto, la struttura dell’edificio-parco prevede una serie di contenitori modulari, ciascuno dei quali pensato per delle attività specifiche. Oltre alle camere da letto, ci saranno spazi destinati alla cucina, allo studio, allo svago e persino un’aula dove fare yoga.


Gli architetti credono fortemente che l’ideazione di questi parchi urbani innovativi è fondamentale per offrire alle persone meno fortunate di ritrovare fiducia in sé stesse, di prendersi nuovamente cura del loro benessere fisico e mentale e di riallacciare un rapporto con le autorità e con la cittadinanza. Aspetti senza i quali non potrebbe essere possibile un reinserimento in società.

Strutture flessibili che possono essere riutilizzate ovunque

Elemento fondamentale del progetto è chiaramente quello della condivisione degli spazi fra senza fissa dimora e abitanti del quartiere. Le aree, così come alcuni moduli per le attività ricreative e formative, saranno di libero accesso.
Basato su semplice schema a ponteggio, il progetto prevede una struttura flessibile, che consenta l’aggiunta di nuovi moduli o la modifica di quelli esistenti in base alle esigenze. Nel futuro la struttura potrebbe anche essere completamente smantellata e magari ricostruita in un’altra area di maggior bisogno.

Le città dovrebbero riempirsi di parchi urbani innovativi per chi ne ha bisogno

Secondo gli architetti il progetto avrà un impatto positivo sul quartiere e l’idea di creare dei parchi urbani innovativi destinati a chi ne ha bisogno è un modo non solo per offrire assistenza ma anche per riavvicinare strati della società e per sensibilizzare la popolazione, che potrà scegliere di utilizzare gli spazi o di offrire il proprio contributo di volontariato.

SCHEDA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: Parchi urbani e alloggi temporanei per senza tetto
Studio architettonico: WE Architecture
Luogo: Jagtvej 69, 2200 København N, Danimarca
Collaboratori: Vendepunktet, UBA studio, Erik Juul
Design Team: Marc Jay, Julie Schmidt-Nielsen, Barbara Drud Henningsen, Alicja Szczęśniak, Josefine Rita Vain Hansen, Thea Gasseholm, Corrado Galasso, Eleonora Giovannardi, Alexandru Pavel
Superficie: 2000 mq
Anno: 2017
Fotografie: WE Architecture