Oscar Green 2014: dall’afrodisiaco maya alle api bio-monitor
IL PAESE GIOVANE E GREEN. Un’Italia giovane, innovativa e capace di puntare sulla green economy: è questo il paese scoperto e premiato da Coldiretti con gli Oscar Green 2014, iniziativa nata per portare alla luce le migliori aziende italiane guidate da giovani agricolotori. Come ha affermato il Presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, «i nostri giovani incarnano le potenzialità e la forza del nostro territorio, un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini e che per le sue caratteristiche rende l’Italia competitiva anche alliinterno dei processi di mondializzazione dell’economia e delle idee».
LE IDEE VINCENTI. Quest’anno gli Oscar Green sono andati a sei giovani imprenditori, ognuno uscito vincente nella propria speciale categoria. Domenico D’Ambrosio è stato premiato grazie all’invenzione delle chips di pane: una sfoglia di semola di grano duro aromatizzata con mille aromi, idea che d’Ambrosio ha ricavato dalla consuetudine pugliese di ‘scortecciare’ il pane di Altamura. C’è chi invece è andato più lontano per cercare l’ispirazione per la propria azienda, come Carlo Maria Recchia, che ha iniziato a produrre un nettare energizzante ed afrodisiaco ricreando un’antica ricetta maya. Altri ancora hanno deciso di mettere la propria impresa al servizio dell’ambiente: Salvatore Sorbo, in collaborazione con l’Università di Napoli e quella del Molise, ha trasformato le arnie delle proprie api in vere e proprie centraline di biomonitoraggio dell’inquinamento atmosferico. L’idea è semplice quanto geniale: le api volano intorno al proprio alverare, coprendo un’area estesa circa sette chilometri, riportando nella propria arnia dati utilissimi sul nettare toccato e sulle polveri sottili che hanno attraversato.
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