Orto in terrazzo
Agricoltura

Orto in terrazzo: come farlo anche in città

Se si vive in un contesto urbano, è possibile allestire un orto in terrazzo con pochi semplici passaggi, in modo da avere sempre a disposizione frutta e verdura a km zero, a basso costo e senza sostanze nocive per l’organismo come diserbanti e pesticidi.

Come realizzare un orto in terrazzo

Prima di iniziare ad allestire un orto in terrazzo, è necessario prendere in considerazione i seguenti parametri:

esposizione alla luce del sole: la maggior parte delle colture necessita di una prolungata esposizione ai raggi solari, qualunque sia la loro ubicazione.

Se il proprio balcone è esposto a Nord, meglio optare per delle coltivazioni non troppo complicate come la verza e il cavolo.

In caso contrario, qualora il terrazzo si rivolge verso Sud, è fondamentale irrigare spesso le piante, poiché temono tantissimo la siccità.

Per ottenere i migliori risultati, effettuare tale operazione al tramonto, in modo da consentire loro di assorbire meglio tutta l’acqua, la quale evaporerebbe in presenza del sole cocente;

spazio del proprio terrazzo o balcone: esso deve essere sfruttato al meglio.

Oltre alle dimensioni, bisogna prendere in considerazione la presenza di eventuali inferriate che permettono il passaggio della luce, mentre i muri richiedono di rialzare i contenitori delle piante per permettere ai raggi solari di raggiungerle in maniera corretta.

In quest’ultimo caso si può ricorrere all’utilizzo di appositi ripiani.

Orto in terrazzo verticale

L’orto verticale non è altro che una tecnica di allestimento che permette di sfruttare al meglio lo spazio dei muri diversamente inutilizzabile.

Inoltre questa soluzione consente di riciclare le bottiglie vuote, le quali si trasformano in veri e propri contenitori.

Bisogna però sapere che all’interno delle suddette è possibile collocare solo piante di piccole dimensioni come erbe officinali ed aromatiche, che comunque sono degli elementi immancabili in qualunque orto.

Orto in terrazzo con i tavoli di coltivazione

I tavoli di coltivazione sono un’altra tecnica piuttosto diffusa e impiegata dalle persone che dispongono di un ampio spazio.

I tavoli sono delle vere e proprie strutture, solitamente realizzate in legno, che fungono sia come base d’appoggio delle piante, sia come contenitori in cui farle crescere.

Vasi e sottovasi in plastica o terracotta

I vasi e sottovasi sono la soluzione più facile, efficace e pratica, in quanto è possibile trovarli di ogni dimensione possibile.

La scelta del vaso adatto è importantissima per ottenere dei risultati di successo; per esempio, se si decide di coltivare dei pomodori, sarà necessario procurarsi un articolo di forma rettangolare profondo almeno quaranta centimetri e largo almeno trenta centimetri.

Nel caso del basilico è invece meglio optare per un vaso dalla forma circolare, non troppo profondo e con diametro piuttosto largo.

Inoltre, se sul terrazzo non è presente abbastanza spazio, i vasi possono essere agganciati alla ringhiera con l’ausilio di appositi appigli metallici.

Come scegliere il terreno di coltivazione

Il terreno è solitamente costituito da diversi elementi capaci di combinarsi tra loro, a partire da aria, acqua e microrganismi animali e vegetali.

A essi si aggiunge una parte inorganica, ovvero quella che influenza il drenaggio idrico e la struttura del terreno.

Quest’ultima è principalmente composta da argilla e sabbia.

Per quanto riguarda invece la percentuale organica, composto o humus, ha invece il compito di fornire le sostanze nutritive alle piante.

Una volta preso atto delle suddette informazioni, è possibile preparare un terreno in maniera autonoma oppure acquistarlo già pronto presso qualunque vivaio.

Se si opta per la seconda chance, evitare di acquistare terricci universali venduti a basso costo, in quanto trattasi di prodotti di scarsa qualità e per nulla in grado di fornire dei risultati di successo.