Orti a Bologna: realtà sociale e riqualificazione del territorio
COLTIVARE LA TERRA PIACE. Sono passati 30 anni da quando il comune di Bologna ha promosso per la prima volta la realizzazione di orti urbani, riutilizzando in modo socialmente proficuo gli appezzamenti di terra presenti in periferia. Se da principio questo progetto era stato pensato soprattutto per aiutare le persone anziane a impiegare il proprio tempo, oggi sembra piacere a tutti. I numeri parlano chiaro: nella periferia di Bologna le aree coltivate sono oggi 20, per un totale di 2.700 orti.
ORTI MA NON SOLO. Il regolamento del comune definisce quali requisiti devono avere gli aspiranti agricoltori. Permette inoltre l’utilizzo di queste aree anche per iniziative culturali o per progetti educativi e di recupero sociale. La gestione di queste zone è affidata dal Comune a onlus, centri sociali o associazioni di quartiere, che abbiano proposto progetti particolarmente meritevoli. Una realtà che sarebbe bello vedere in molte altre città d’Italia.
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