Orso Bruno: dove trovarlo in Italia?
L’Italia ospita l’orso bruno, scientificamente conosciuto come Ursus Arctos, un esemplare unico che può essere sia alpino che marsicano senza distinzione; tali appellativi sono dovuti unicamente alla regione di provenienza, l’Appennino centrale per i marsicani. A tal proposito possiamo affermare che sul territorio nazionale l’orso bruno è presente nelle aree geografiche sotto indicate:
– Trentino occidentale;
– Alpi Carniche, in special modo sul confine nazionale con Austria e Slovenia, presso Tarvisio;
– Appennino centrale, che comprende l’Abruzzo, il Molise e una parte del Lazio.
Vediamo nel dettaglio dove vive l’orso bruno, includendo i Parchi Nazionali e le aree protette.
L’orso bruno in Trentino
In Italia gli orsi bruni sono stati reintrodotti nell’ambiente dopo un periodo in cui non esistevano più, se non in aree molto più circoscritte; attualmente in Trentino il plantigrado è presente nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio, nonché nel Parco dell’Adamello Brenta e nel Parco di Paneveggio e Pale San Martino.
In tutti i casi gli interessati possono approfittare di un’organizzazione capillare che prevede attività guidate attraverso sentieri tematici creati ad hoc da professionisti della zona.
Il Parco Naturale dell’Adamello Brenta comprende i massicci granitici dell’Adamello-Presanella e il gruppo montuoso del Brenta; istituito nel 1967 è stato oggetto di ampliamento nel 1987, mentre nel 2006 ha ottenuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile; dal 2008 il parco è entrato a fare parte della Rete Unesco dei Geoparchi.
Il Parco Naturale dello Stelvio è stato istituito già nell’anno 1935 e include i gruppi montuosi dell’Ortles-Cevedale; si unisce a Nord con il Parco Nazionale Svizzero e a sud proprio con il Parco dell’Adamello-Brenta. Il Parco Naturale dello Stelvio annovera ben 17 mila ettari di terreno e comprende al suo interno i comuni di Pejo, Rabbi e Pellizzano, un’ampia “fetta” della Val di Sole.
Il Parco Naturale di Paneveggio e Pale San Martino comprende le Dolomiti del sistema 3, nonché la catena del Lagorai e il gruppo montuoso di Cima d’Arzon; al pari del Parco dell’Adamello Brenta è stato istituito nel 1967 e ampliato nel 1987; nel 2015 ha ottenuto la Carta Europea per il Turismo Ecostenibile.
Nell’ambito del Parco dell’Adamello-Brenta è stato promosso con la collaborazione della Provincia Autonoma di Trento il progetto Life Ursus, un’iniziativa partita nel 1996 che permise la reintroduzione dell’orso bruno sulle Dolomiti del Brenta. Il progetto Life Ursus è complesso e soddisfacente, in quanto ha permesso di monitorare i plantigradi e tenere sotto controllo la situazione grazie all’ausilio di radiocollari; per venire incontro alla popolazione residente, l’iniziativa ha previsto anche il risarcimento degli eventuali danni causati da uno o più esemplari durante le scorribande notturne nei centri abitati.
L’orso bruno marsicano
Con il termine marsicano si individua un orso bruno che vive sull’Appennino centrale; il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ospita quasi tutti gli esemplari, che tuttavia possono essere trovati anche nei parchi minori presenti nelle vicinanze, cioè il Parco della Majella e il Parco di Sirente-Velino, oltre alla Riserva Monte Genzana e Alto Gizio.
L’orso bruno marsicano si distingue lievemente da quello alpino per via della sua testa più grande e tondeggiante abbinata a una corporatura più snella e slanciata.
L’orso bruno sulle Alpi Carniche
Le Alpi Carniche sono le più orientali della catena montuosa e si trovano in Friuli Venezia-Giulia, la regione italiana che confina con l’Austria a nord e la Slovenia a est.
In prossimità di Tolmezzo e Tarvisio, due cittadine raggiungibili facilmente da Udine, si trova il Parco Colline Carniche, un’area estesa dove l’uomo ha reintrodotto l’orso bruno; il parco è stato dichiarato nel 2009 patrimonio dell’Unesco e permette ai turisti di aderire a escursioni organizzate con l’ASCA. A tal proposito, ha avuto grande successo nel 2017 l’attività Girarifugi, un’idea stimolante per tutti coloro che vorrebbero vedere almeno una volta un orso bruno dal vivo in tutta sicurezza.
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