Obiettivo Terra: vince la foto delle saline sarde. Menzione speciale per Smartflower
Natura italiana in posa
Anche quest’anno, in occasione dell’Earth Day, si è tenuta a Roma la premiazione del concorso Fotografico ‘Obiettivo Terra’, organizzato dalla Fondazione Univerde e dalla Società Geografica Italiana. Il concorso, arrivato ormai alla settima edizione, ha visto la partecipazione di oltre 2.000 fotografi, i quali con i propri scatti hanno voluto immortalare la meravigliosa biodiversità del nostro Paese. Non per niente l’obiettivo della rassegna fotografica è proprio quello di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di salvaguardare l’ambiente e le bellezze naturali delle quali l’Italia è teatro, contro le insidie dell’inquinamento e della cementificazione.
Le saline della Sardegna e l’eruzione dell’Etna
Alla premiazione, presentata dalla giornalista ambientalista Tessa Gelisio, sono intervenuti Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione Univerde, Filippo Bencardino, Presidente della Società Geografica Italiana Onlus e Laura Pulga, Presidente del Parco del Molentargius-Saline. Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la fotografia di Carlo Soro, ritraente le saline del Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline, in Sardegna: al vincitore, oltre al premio in denaro di 1.000 euro, è andato anche l’onore di vedere la propria opera esposta in maxi-affissione a Roma. E per la prima volta nella storia del concorso, anche la seconda fotografia classificata, arrivata quasi ex aequo, verrà mostrata al pubblico accanto alla prima: si tratta dello scatto di Giuseppe Mario Famiani, il quale ha immortalato splendidamente l’ultima eruzione dell’Etna. Come ha voluto sottolineare Filippo Bencardino,
«queste foto naturali e senza manipolazioni confermano ancora una volta quanto di prezioso ci regalino i nostri parchi regionali e nazionali», una riprova molto importante, soprattutto «in un mondo in cui l’uomo prende sempre più il sopravvento sulla natura».
Menzione speciale per Smartflower
In questa edizione speciale di ‘Obiettivo Terra’ anche Cobat, il Consorzio nazionale raccolta e riciclo, ha voluto sostenere la rassegna con il conferimento di una menzione fuori concorso. La fotografia in questione, scattata da Laura Panno, ritrae in tutta la sua eleganza uno Smartflower installato ad Asolo, piccolo comune del trevigiano. Lo speciale premio è stato consegnato all’Amministratore Delegato di Vp Solar Stefano Loro dal presidente di Cobat, Gianfranco Morandi, il quale ha motivato il riconoscimento con queste parole:
«per aver contribuito a rendere l’energia rinnovabile sinonimo di bellezza, attraverso Smartflower, un impianto fotovoltaico i cui pannelli sono petali di un fiore, simbolo della vita che nasce in armonia con la natura».
Come ha voluto sottolineare Stefano Loro, infatti, «Smartflower, inseguitore solare a forma di fiore, è l’esempio di come sia possibile abbinare innovazione tecnologica, design, sostenibilità ed armonia con la natura». Quello ricevuto da Smartflower è un riconoscimento doppiamente importante, soprattutto in questo periodo in cui il settore delle rinnovabili, in Italia, sta uscendo a fatica da 4 anni di crisi: come ha ricordato Stefano Loro
«è necessario rilanciare compiutamente le Rinnovabili e l’Efficienza Energetica, valorizzando il traino di tecnologie in forte sviluppo nel mondo, come le pompe di calore, lo storage e la mobilità elettrica».
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