La nuova ciclabile di Palermo correrà sui ‘binari’ fino a Monreale
Da alcuni anni si parla con sempre progressiva insistenza della nuova ciclabile di Palermo. Ebbene, ora sembra finalmente arrivata l’ora x: la ciclovia dovrebbe infatti andare a collegare il capoluogo siciliano alla vicina Monreale, così da fondere con una comoda greenway i due centri nevralgici dell’area arabo-normanna dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. E certo si può parlare di nuova ciclabile di Palermo anche se il percorso su cui transiteranno le biciclette sarà invero decisamente vecchio: la ciclovia sarà infatti costruita lungo il tracciato dell’incompiuta ferrovia Palermo Lolli – Salaparuta, più conosciuta come Ferrovia Palermo – Camporeale, in quanto di fatto il sedime venne messo in opera solo fino a Camporeale.
I concorsi per i progetti finanziati dal Patto per il Sud
Il progetto della costruzione della nuova ciclabile di Palermo rientra nel novero delle opere finanziate con il Patto per il Sud: oltre alla realizzazione di questa greenway si contano dunque anche l’ampliamento della rete tram palermitana, la costruzione di due poli scolastici e il progetto ‘Luci sull’arte‘. In tutti questi casi sono stati banditi dei concorsi che si svolgeranno in forma anonima attraverso la piattaforma informatica dell’ordine degli architetti di Milano: potranno partecipare tutti i candidati in possesso di una Laurea ed iscritti all’Ordine Professionale degli Ingegneri o degli Architetti. L’insieme di questi progetti, come spiegato dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando,
«è uno fra i principali “pacchetti” di progettazione mai emanati in Italia, con un percorso di altissimo profilo tecnico e professionale che offre al mondo della professioni tecniche una straordinaria opportunità per mettere in luce creatività, competenza e innovazione. Quali che siano i vincitori dei concorsi internazionali banditi, vi sarà certamente il coinvolgimento di qualificate realtà professionali locali. Siamo altrettanto convinti che la metodologia più vantaggiosa per affidare questi incarichi di progettazione sia il concorso di architettura, sia cioè la scelta tra progetti e non tra progettisti, per il bene della collettività e il bello della città».
La nuova ciclabile di Palermo lungo la vecchia ferrovia
Dove sorgevano dei binari mai realmente utilizzati si potrà dunque vedere la nascita della nuova ciclabile di Palermo che, attraversando dapprima la città e poi le campagne circostanti, arriverà fino a Monreale. Visti i paesaggi che la attornieranno e vista soprattutto la sostenibilità tipica della bicicletta, non si poteva ovviamente parlare d’altro che di una Greenway. Per questo tale progetto è stato spinto in avanti con forza da associazioni, da architetti e da ambientalisti, i quali hanno voluto sottolineare tutti i vantaggi e tutti i benefici del realizzare dei percorsi ciclabili e pedonali lungo tracciati chiusi al traffico a motore. Del resto questo non sarà di certo il primo esempio di una vecchia ferrovia convertita in ciclabile: guardando all’altra estremità della penisola, infatti, si può per esempio pensare a quella ciclabile ‘Vecia Ferovia‘ che, con partenza da Ora, in provincia di Bolzano, ricalca il tracciato della dismessa ferrovia della Val di Fiemme, la quale anni addietro collegava Predazzo alla Valle dell’Adige.
Aprire e ristrutturare le gallerie
In linea generale, la nuova ciclabile di Palermo dovrà partire dal parco di Villa Turrisi per poi arrivare fino all’ex stazione ferroviaria di Monreale. I team di ingegneri ed architetti che intendono applicare il proprio progetto al concorso sono invitati a rispettare il più possibile il tracciato originale della ferrovia: si dà dunque per scontato che verranno riaperte le gallerie di Boccadifalco e di Conigliera, oltre al passaggio che corre parallelamente alla strada panoramica di Monreale. A determinare il progetto vincitore del concorso sarà una commissione giudicatrice formata dal Presidente della Commissione nonché Dirigente dell’Ufficio Edilizia Pubblica, Cantiere Municipale ed Autoparco Marisa Bellomo, oltre che dai commissari Silvia Viviani, Gerardo Longobardi, Giuseppe Barbera e Patrizia Pozzi, con due commissari supplenti nelle figure di Silvia Invernizzi e Andrea Foschi. Nello specifico ai primi cinque progetti classificati verranno corrisposti dei premi in denaro pari a 110.000 euro.
L’impegno del Coordinamento Palermo Ciclabile
Insomma, sembra che finalmente la nuova ciclabile di Palermo in direzione di Monreale sull’ex tracciato ferroviario sia concretamente fattibile, dopo che per anni il progetto è stato rimandato, dimenticato e persino eliminato ‘per errore’ dal Piano Triennale delle OO.PP. Deve dunque essere riconosciuto l’impegno di chi, per diversi anni, ha continuato a martellare il consiglio comunale palermitano e l’assessorato all’ambiente e alla viabilità per dare finalmente il via a questo nuovo progetto. Gran parte del merito, dunque, va al Coordinamento Palermo Ciclabile, che ha suon di richieste è riuscito a far valere la propria voce e quella di tutti i ciclisti siciliani. Del resto una ciclabile lungo l’itinerario Unesco Arabo-Normanno non può che fare bene anche all’economia locale, con la conseguente nascita parallela di punti per il ristoro dei ciclisti lungo il tracciato.
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