Muira Puama: cos’è e quali sono le sue proprietà
La muira puama (nome botanico Ptychopetalum ovata) è un albero facente parte della famiglia delle Olacaceae.
Per via dei suoi presunti effetti afrodisiaci, è conosciuto anche come l’albero della potenza.
Ma quali sono i suoi utilizzi e benefici? Scopriamolo insieme!
Muira puama caratteristiche
Si tratta di un arbusto composto da rami sottili e fiori sferici capace di raggiungere i cinque metri d’altezza.
Le foglie presentano una forma ovale, sono sempreverdi, spesse e attraversate da evidenti venature.
La pagina superiore ha una colorazione più scura rispetto a quella inferiore.
I fiori sono bianchi, piccoli, raccolti in infiorescenze, con petali glabri all’esterno e provvisti da fitta peluria all’interno.
Il loro profumo è pungente, dolce e simile al gelsomino.
Etimologia del nome muira puama
Il nome muira puama deriva da due sostantivi indios, il cui significato è legno potente e legno forte.
Gli indigeni erano soliti utilizzarla per preparare decotti con benefici afrodisiaci sia per le donne che per gli uomini.
Era inoltre apprezzata per le sue proprietà neurotoniche, antireumatiche e digestive.
Per quanto riguarda invece la denominazione botanica, la parola Ptycopetalum deriva dal greco ptuch (piega) e pétalon (petalo), poiché riferito ai margini crenulati dei petali.
Anche la locuzione olacoides deriva dal greco oulos e vuol dire lanoso, ossia il carattere distintivo delle Olacaceae.
Muira puama curiosità
Pare che gli effetti afrodisiaci di questa pianta possono essere ottenuti anche solo bagnando la zona genitale maschile o femminile con il suo estratto.
Tale effetto può però essere confermato solo in maniera empirica, perché al momento non è stato condotto alcuno studio scientifico.
Muira puama a cosa serve
Dati i suoi spiccati poteri afrodisiaci, la corteccia dei rami e delle radici della muira puama vengono utilizzati per la produzione di farmaci volti a curare le patologie della sfera sessuale.
Inoltre questa pianta viene consigliata in caso di dolori mestruali, disturbi allo stomaco, inappetenza, dolori articolari e paralisi causate dalla poliomielite.
Muira puama controindicazioni
Attualmente non risulta nessun tipo di interferenza con le cure farmacologiche e con l’assunzione di sostanze similari.
In caso di gravidanza e allattamento, si consiglia di consultare il proprio medico curante.
Muira puama dove si trova e come coltivarla
L’albero della potenza è originario dell’Amazzonia brasiliana, dov’è presente il clima subtropicale della foresta pluviale.
Questa pianta è molto conosciuta in Brasile, ma il suo impiego si sta diffondendo anche in altre parti del mondo.
La coltivazione ideale deve avvenire in terreni umidi, ben drenati e ubicati in zone in cui, durante i mesi invernali, le temperature non scendono mai sotto lo zero.
Per quanto riguarda la raccolta, viene eseguita a mano tramite incisione della corteccia con delle accette per poi rimuoverla.
Di questa si selezionano poi le radici e i rami più giovani, la cui età non supera i due anni, poiché contenenti una concentrazione di principi attivi più elevata.
Come assumere la muira puama e dosaggi
La muira puama può essere assunta in diverse modalità: se si desidera preparare un decotto, far bollire per dieci minuti 1 grammo di pianta in 150 ml d’acqua, filtrare e bere fino a due tazze al giorno.
In caso di estratto fluido, si consiglia di diluire venti gocce in mezzo bicchiere d’acqua da prendere fino a tre volte al giorno.
Per quanto riguarda invece la tintura madre (soluzione idroalcolica), diluire 15 gocce in mezzo bicchiere d’acqua da una a tre volte al giorno.
Muira puama principi attivi
Questa pianta tropicale contiene sostanze resinose, acidi grassi, acido behenico, alcaloide simile, muirapuamina, yohimbina, flobafene, β-sitosterolo lupeolo e tracce d’olio essenziale.
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