Milano, al Fuori Salone uno spazio per il Green Village
Dai primi anni Ottanta il Fuori Salone rappresenta a livello mondiale l’evento più importante per quanto riguarda il disegno industriale e il settore dell’arredamento. Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, gli organizzatori hanno scelto di dedicare uno spazio al tema della sostenibilità ambientale.
IL PERCORSO ESPOSITIVO. Ad ideare l’iniziativa è stata l’agenzia di comunicazione e design Io Abito Bio, in collaborazione con Vastu Studio Architecture&Design. L’evento è stato ospitato negli spazi di Superstudio 13, nel cuore della zona Tortona a Milano. Il progetto ha coinvolto per la prima volta un gruppo di aziende impegnate sul fronte dell’innovazione responsabile. Sette le aree tematiche in cui era suddiviso il percorso espositivo:
- Home, dedicata alla casa e all’abitare nel suo complesso
- Food, per sapere tutto su cucine, ma anche cibo e alimentazione sana
- Kids, ovvero camerette e attività per i bambini
- Well-being, un’area interamente dedicata al benessere psico-fisico
- Mobilità sostenibile
- Energie alternative
- Turismo consapevole
ENERGIA PULITA, CIBO BIO E RELAX. Cosa hanno potuto ammirare i visitatori all’interno del Green Village? A loro disposizione innanzitutto una colonnina ad energia solare per la ricarica di cellulari e tablet. Si tratta di T-Sun, stazione carica-batterie disegnata da Stefano Russo e presentata da GetPlugged. A dare energia ad auto e scooter elettrici pensava invece Palina, prodotta da Repower e immaginata dagli architetti Italo Rota e Alessandro Pedretti.
La sezione del villaggio dedicata al cibo ospitava poi i prodotti Alce Nero, rigorosamente biologici e naturali. Flowerssori esponeva invece nell’area kids i propri mobili, costruiti in Italia impiegando unicamente legno naturale.
Dedicate al benessere e al relax le vasche in legno della Italko. Sono realizzate a mano in legno di ginepro, cauciù e quercia e seguono i rigidi dettami di un antico metodo orientale.
SOLIGNO, LA CASA ECOLOGICA. A conclusione del percorso, i visitatori hanno poi avuto modo di visitare un’unità abitativa ecologica. Si tratta di Soligno, una costruzione in legno massiccio completamente biocompatibile realizzata dalla società altoatesina Rubner.
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