Uno scorcio del Rio delle Amazzoni, in Brasile
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L’oceano sotto la foresta amazzonica: una nuova fonte d’acqua?

UN OCEANO DA ESPLORARE. Durante la 66esima riunione annuale della Società Brasiliana per il Progresso della Scienza (SBPC) è stata annunciata la scoperta di un’immensa distesa d’acqua sotterranea che si trova, in gran parte, sotto la Foresta Amazzonica. Francisco de Assis de Abreu Matos, professore presso l’Università Federale del Pará, stima che l’area comprenda un bacino della capienza di 160 miliardi di metri cubi d’acqua, un vero e proprio oceano sotterraneo con un volume 3,5 volte superiore alla falda acquifera di Guaraní che, fino a ora, era stata considerata la più grande del mondo. Questo nuovo oceano sotterraneo, secondo i ricercatori, costituisce l’80% del totale delle acque del Rio delle Amazzoni. Quella dei fiumi esterni è appena l’8% del sistema idrico del bioma, e le precipitazioni atmosferiche incidono a loro volta soltanto per un altro 8%.

UN FUTURO INCERTO. Questo sistema soprannominato Saga, potrebbe rappresentare una fonte d’acqua preziosissima per la popolazione locale, anche se il bacino deve essere ancora esplorato. Infatti prima di tutto sarà necessario capire la qualità dell’acqua, ma anche quanto un eventuale sfruttamento potrebbe incidere sull’equilibrio del ciclo idrogeologico della regione. Inoltre, secondo Ingo Daniel Wahnfried, un altro ricercatore e professore presso l’Università Federale di Amazonas, uno dei principali ostacoli allo studio della falda acquifera amazzonica è la complessità del sistema sotterraneo. Il serbatoio è difficile da mappare poiché è composto da grandi fiumi che scorrono a vari livelli di profondità, oltre ad essere un sistema transfrontaliero che si estende in vari paesi del Sud America e non soltanto in Brasile.