Lince: come va a caccia
Caratterizzata da lunghe orecchie con ciuffi a pennello, la lince è un felino affascinante e silenzioso ed è nota per essere un’abile cacciatrice.
Lince: caratteristiche ed abitudini
La lince è un felino molto schivo e diffidente, non a caso infatti è tra gli animali più difficili da avvistare in natura. Si tratta di uno dei più grandi predatori sui territori d’Europa. Nonostante la sua indole, la lince è un animale pacato ed innocuo, pertanto non rappresenta un pericolo per l’uomo.
La lince è il più grande felino europeo ed oltre ad essere un’abile cacciatrice, riesce anche mimetizzarsi perfettamente in natura. Per questo motivo, avvistarla è davvero raro e difficile.
Più attiva durante la notte, la lince è solita andare a caccia di prede ed è un animale estremamente solitario e territoriale. A tal proposito è davvero raro che viva in branco o in piccoli gruppi. Soltanto nella stagione degli accoppiamenti, che si svolge da febbraio ad aprile, gli esemplari possono dare vita ad una sorta di branco, dopodiché si separano e tornano a vivere in maniera del tutto solitaria.
Generalmente i cuccioli della lince sono 2. Le femmine sono solite partorire scegliendo dei luoghi ben precisi e riparati come grotte oppure creando delle tane attraverso i rami degli alberi caduti. Una volta nati i cuccioli, è la madre ad occuparsi dei piccoli i quali vengono allattati per le prime settimane fino a quando non sono pronti per andare a caccia.
Insieme alla madre dunque, i cuccioli di lince iniziano ad andare a caccia e fanno pratica per afferrare le prede migliori. Generalmente dopo 9 o 10 mesi la madre li allontana e i cuccioli, ormai adulti, si separano da essa alla ricerca della loro strada.
Nella maggior parte dei casi purtroppo non tutti i cuccioli riescono a sopravvivere durante il primo anno di vita. Una volta lontano dalla madre, i piccoli devono essere in grado di provvedere a se stessi e andare alla ricerca di cibo e dei territori migliori. I più forti e tenaci riescono a sopravvivere ed è proprio questo aspetto ad essere importante per la riproduzione della specie.
Curiosità sulla lince
La lince, in particolare quella eurasiatica, fu perseguitata in antichità per tantissimi anni in numerosi territori tanto che in molti luoghi fu del tutto estinta.
In Europa sono pochissimi gli esemplari sopravvissuti ed è possibile ammirare questo felino in aree della Scandinavia, dei Balcani e in Svizzera. In seguito all’anno 1971, grazie alla riproduzione della specie, è stato possibile assistere ad un incremento degli esemplari in varie aree.
Negli ultimi anni inoltre, sul territorio italiano è stato possibile assistere ad un aumento della presenza di due specie differenti che vivono separate tra loro. Ad esempio vi è la specie che si trova sull’arco alpino, che è stata avvistata diverse volte mentre intorno al 2005 alcuni esemplari sono stati trasferiti dalla Alpi nordoccidentali sui territori della Svizzera.
Tra le principali curiosità sulla lince occorre citare la sua abilità nel saltare: si tratta infatti di un felino molto agile che è in grado di saltare fino a ben 2 metri di altezza. Nonostante ciò però, questo animale non è affatto veloce, pertanto durante la caccia è piuttosto lento mentre insegue le prede. Grazie al suo udito e alla vista molto acuta riesce però ad avere successo nella caccia.
La lince in natura può sopravvivere fino a 18 anni mentre in cattività può anche superare i 25 anni. Anche se si tratta di un animale particolarmente solitario e territoriale, la lince non è aggressiva e in alcuni casi può anche formare un piccolo branco e dedicarsi alla caccia insieme ad altri esemplari.Nonostante sia più grande di un gatto domestico, le abitudini della lince sono molto simili: infatti, esattamente come il micio, è solita miagolare e fare le fusa.
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