L’energia elettrica può costare meno. Ecco come risparmiare
LE TARIFFE BIORARIE. Si tende spesso a pensare che un comportamento virtuoso per risparmiare energia, sia quello di usare lavatrice o lavastoviglie la sera o nei week end. L’AEEGSI (autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico), infatti, ha introdotto da qualche anno fa le “tariffe biorarie”, poiché di giorno, quando gli impianti di produzione lavorano a pieno ritmo, la richiesta di energia elettrica è molto elevata. Ciò fa sì che la rete elettrica, per riuscire a rifornire tutti, ricorra anche agli impianti meno efficienti o inquinanti, incrementando anche il costo della produzione. Per tale ragione si è pensato a un sistema a fasce orarie con prezzi diversi, rendendo l’energia meno cara quando è meno richiesta con tariffe dette “biorarie”. Questo nuovo sistema è stato applicato automaticamente a tutti coloro che hanno un contratto di fornitura di energia elettrica a condizioni regolate dall’Autorità.
LE FASCE ORARIE DELL’ENERGIA ELETTRICA SONO:
F1: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19; prezzo €/kWh: 0,164419
F2: dalle 19 alle 8 durante i giorni della settimana; prezzo €/kWh: 0,158149
F3: tutto il giorno durante sabato, domenica e festivi; prezzo €/kWh: 0,158149
Per quanto riguarda invece il mercato libero si possono scegliere tra tariffe monorarie, biorarie e triorarie.
Quelle monorarie offrono lo stesso prezzo per l’energia durante tutto il giorno poiché non è detto che per tutte le famiglie sia possibile fare la lavatrice o usare gli elettrodomestici solo la sera. Per riuscire davvero a risparmiare è bene dunque prima di tutto capire quali sono le proprie esigenze, e per conoscere meglio tutte le offerte attualmente attivabili sul mercato libero si può consultare il sito www.sosTariffe.it.
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