Legambiente presenta la mappa del rischio climatico italiano
IL RISCHIO CLIMATICO SU MAPPA. Una mappa piena di puntini, via via più intensi laddove gli eventi climatici si sono fatti più disastrosi negli ultimi anni: è la mappa del rischio climatico elaborata da Legambiente in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia, il TeamDev ed Esri Italia. Per la sua elaborazione sono stati presi in esame tutti gli episodi meteorologici intensi dal 2010 ad oggi, così da poter osservare in un un colpo d’occhio quali sono le aree in cui tali fenomeni si abbattono con maggior frequenza. Insieme alla localizzazione degli eventi meteorologici sono stati evidenziati anche gli impatti concreti subiti dalle aree interessate. Questa enorme mole di dati è stata così strutturata per poter mettere in rapporto l’accelerazione degli eventi climatici dannosi con la penuria di messa in sicurezza dei vari territorio colpiti.
138 VITTIME DAL 2010. L’obiettivo dell’operazione è quindi quello di individuare le cause antropiche che stanno aggravando il già di per sé drammatico impatto degli eventi meteorologici rischiosi per l’uomo. Basti pensare negli ultimi cinque anni in Italia ci sono stati ben 112 fenomeni meteorologici gravi, i quali hanno apportato danni pesanti al territorio urbano e hanno mietuto 138 vittime. Come afferma il rapporto di Legambiente, «non è continuando a intubare o deviare i fiumi, ad alzare argini o asfaltare altre aree urbane che riusciremo a dare risposta a nuovi equilibri climatici ed ecologici complessi».
A questo link è scaricabile il report completo del rischio climatico nelle città italiane.
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