Le proprietà benefiche e gli usi della Griffonia
Uno dei più preziosi alleati naturali per contribuire a un buon sonno è certamente la Griffonia, una particolare pianta conosciuta anche con il nome di “fagiolo africano”. I semi di questa pianta contengono infatti delle sostanze che regolano attivamente le funzioni del sonno, riequilibrandole laddove ci siano degli scompensi. In questo articolo andremo ad approfondire che cos’è la Griffonia, quali sono le sue proprietà benefiche principali e quali usi se ne possono fare.
Che cos’è?
La Griffonia è una pianta di origine africana, più precisamente un arbusto sempreverde, che può raggiungere anche i tre metri di altezza e che si presenta con dei fiori dalla colorazione verde; è proprio all’interno di questi ultimi che si trovano i semi e, di conseguenza, i principi attivi. Da sempre utilizzata nella medicina tradizionale naturale africana, la Griffonia è molto apprezzata per i suoi poteri curativi, a seconda delle diverse modalità di applicazione.
Quali sono le principali proprietà benefiche della Griffonia?
Uno dei principali benefici che si potranno trarre dall’utilizzo della Griffonia è certamente quello di potervi garantire un sonno tranqullo e duraturo. Questo particolare effetto soporifero lo si ottiene poiché i suoi principi attivi agiscono sull’organismo e in particolare agendo sui livelli di serotonina aumentandoli. Qualsiasi siano i fattori che influiscono negativamente sulla qualità del sonno, la Griffonia può essere un toccasana importantissimo per poterli contrastare e risolvere naturalmente. Ma i benefici della Griffonia non finiscono qui: infatti, oltre ad aumentare la serotonina, per la stessa motivazione è altresì possibile regolare l’umore, favorendo il relax e la tranquillità. Infine, la Griffonia può essere anche un ottimo alleato se ci si sta sottoponendo a una dieta alimentare con lo scopo di perdere peso, in quanto è in grado di inibire l’appetito; questa inibizione è sempre dovuta alla presenza della serotonina, che, se presente nell’organismo ad alti livelli, evita notevolmente la necessità di assumere ingenti quantità di carboidrati, spesso causa del grasso in eccesso nel corpo.
Quali sono le modalità di assunzione della Griffonia?
È possibile usufruire dei benefici della Griffonia in diverse modalità: fin dai tempi più antichi, questo rimedio officinale veniva utilizzato applicandone le foglie direttamente sulle zone interessate da ferite ed infezioni, abbassando i livelli infiammatori e accelerando la guarigione. Anche il succo estratto da questa pianta poteva essere un importante rimedio per alleviare i disturbi a carico dei reni. Al giorno d’oggi, la Griffonia viene soprattutto assunta mediante particolari integratori alimentari, spesso abbinati ad altre componenti per poterne favorire l’assunzione e potenziarne i benefici: è possibile assumerli mediante capsule giornaliere, oppure in bustine da sciogliere nell’acqua. In commercio sono presenti anche degli infusi e delle tisane a base di Griffonia, spesso in abbinamento ad altre erbe medicinali, come ad esempio la Camomilla. A seconda del disturbo di cui si soffre, è importante consultare il farmacista o l’erborista per considerare quale delle diverse modalità sia la più idonea.
Ci sono controindicazioni nell’utilizzo della Griffonia?
In linea generale, la Griffonia è una pianta ben tollerata dall’organismo laddove non siano già presenti intolleranze o allergie note alla pianta stessa o a uno o più dei suoi principi attivi. Poiché agisce attivamente sull’organismo, è importante evitarne l’assunzione a bambini oppure a donne in stato interessante o in allattamento. In alcuni casi è stato riscontrato che l’utilizzo della Griffonia possa provocare alcuni fenomeni di lieve entità quali nausea e spossatezza, anche senza allergie: in questo caso, è bene sospendere e valutarne l’utilizzo. Nel caso in cui ci siano dubbi o si vogliano ottenere più informazioni inerenti al proprio stato di salute, è bene consultare prima il proprio medico curante per stabilire il percorso terapeutico migliore da seguire.
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