Le 8 regole del guardaroba sostenibile
Non siamo solo quello che mangiamo, ma anche quello che vestiamo. Per questo, se nella vita abbiamo scelto la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente, è opportuno che anche il nostro guardaroba rispecchi questa nostra identità. Rendere un po’ più green il nostro armadio non è poi così difficile. Basterà adottare gli 8 piccoli accorgimenti che vi elenchiamo di seguito.
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Leggi bene l’etichetta
È importante controllare l’etichetta perché è l’unico modo per stabilire di cosa è fatto il nostro vestito: è naturale oppure sintetico? Per confezionarlo sono stati sfruttati in qualche modo degli animali? Per non parlare dello sfruttamento della manodopera umana, con multinazionali che usano il lavoro minorile dei paesi del terzo mondo per tenere bassi prezzi ma alti i ricavi.
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Se puoi, fallo da solo
Cercando nel web ci sono tantissimi tutorial che mostrano come riciclare vecchie stoffe, dalla tappezzeria vintage del divano, fino alle magliette, ai jeans che non usiamo più.
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Compra di seconda mano
Vivere green vuol dire dare una nuova possibilità a oggetti che altre persone non usano più. I mercatini dell’usato ci permettono di dare uno stile inconfondibile al nostro look, con accessori e abbigliamento vintage, di solito in ottime condizioni e a prezzi molto vantaggiosi.
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Fai shopping a km0
I piccoli negozi di quartiere sono diventati ormai dei luoghi da tutelare dalle politiche aggressive dei grandi franchising e dei megastore. Qui non troviamo i modelli stardizzati e globalizzati prodotti dalle grandi multinazionali, ma linee di moda più personalizzate e sartoriali, spesso curate da “firme” locali. Non scordiamo inoltre che per raggiungere i centri commerciali e i grandi magazzini abbiamo bisogno solitamente di muoverci in auto, mentre i piccoli negozi di vicinato sono raggiungibili tranquillamente a piedi.
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Vesti responsabilmente
Alcune grandi marchi, ad esempio H&M, commercializzano linee di abbigliamento conscious, ovvero concepite per rispettare l’ambiente e gli esseri umani. Di solito il denaro ricavato dalla vendita di questi capi viene investito in progetti di sviluppo sostenibile.
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Indossa plastica riciclata
Molte aziende di abbigliamento si stanno impegnando a ridurre l’impatto ambientale della produzione impiegando materiali riciclati per confezionare i propri capi. PET, prima di tutto, la comune plastica, che grazie a processi di fusione e filatura si può trasformare in borse, zaini e giacche. The North Face, ad esempio, ha annunciato pochi mesi fa che entro il 2016 utilizzerà esclusivamente poliestere riciclato.
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Rispetta gli aninali
La tecnologia e la chimica hanno permesso di individuare materiali sintetici alternativi a piume d’oca, pellicce e pelle. Tutto rigorosamente cruelty-free e nel pieno rispetto delle altre creature viventi.
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Fai attenzione al lavaggio
Non stralaviamo i nostri vestiti, perché potrebbero rovinarsi prima del tempo. Inoltre se dobbiamo portarli in tintoria non scegliamo il lavaggio a secco, poiché è quello con il maggior impatto sull’ambiente.
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